Parma Music Film Festival, al via
nel segno degli ebrei di Libia

Passione per la musica e la vita, bisogno di ritrovare radici solide da trasmettere alle nuove generazioni. Sono queste le tematiche forti e avvincenti dell’edizione 2018 del Parma International Music Film Festival, che si svolge dal 17 al 23 settembre a Parma, con il Patrocinio del Comune e la collaborazione della Casa della Musica.
In concorso 15 produzioni tra film, documentari e cortometraggi da Italia, Brasile, Usa, Portogallo, Olanda, Spagna, Austria, Iran, Marocco, due lavori fuori concorso tra i quali il documentario del regista Ruggero Gabbai, co-autore insieme al professor David Meghnagi, dal titolo: “Libia, l’ultimo esodo”, presentato come evento speciale all’inaugurazione del film festival di Parma che si è svolta ieri sera alla Casa della Musica.
Il documentario tratta di uno dei capitoli più importanti e meno conosciuti della storia d’Italia e della comunità ebraica di Libia. Attraverso gli occhi della comunità ebraica libica, il film mostra gli eventi più significativi: dalla colonizzazione italiana di Libia sotto il governo Giolitti, passando per il periodo fascista, la deportazione di alcuni ebrei libici a Bergen-Belsen; il pogrom del ’45, il mandato britannico e l’indipendenza della monarchia di Re Idris, fino ad arrivare al colpo di stato di Gheddafi del 1969.
Il film evidenzia eventi drammatici come lo scoppio della guerra del Sinai del 1967 e il conseguente pogrom di Tripoli con la definitiva fuga dalla Libia. È il racconto commovente di un’esistenza spezzata bruscamente e ricostruita tra il mondo occidentale e Israele. Oggi, a cinquant’anni dall’esodo, ritorniamo sulle tracce della vita degli ebrei di origine libica, una vita in cui si intrecciano identità complesse: il retaggio ebraico, il paese di origine in cui gli ebrei vissero per oltre due millenni e il difficile rapporto con il mondo arabo.
Presente il regista Ruggero Gabbai che, a fine proiezione, ha intrattenuto un dibattito con il folto pubblico presente, insieme a Miriam Meghnagi che ha composto le musiche del documentario. “Lo scopo del film – ha affermato Gabbai – è stato quello di dar voce agli ebrei di Libia tramite potenti testimonianze ed immagini evocative, con un montaggio serrato che potesse portare la spettatore a conoscere e ad identificarsi con la narrazione. Se il Mediterraneo è un grande lago che ci unisce, questo documentario vuole costruire un ponte tra questi due paesi in un contesto politico sempre più infuocato e violento e per questo di grande attualità”.
Miriam Meghnagi, accompagnata al pianoforte dal Maestro Francesco Melani, si è esibita in alcuni brani di sua composizione inseriti nel documentario, una performance live molto apprezzata dal pubblico così come il documentario che ha visto uno scroscio di applausi a fine proiezione.
Il film festival di Parma ha proprio l’intento di presentare al pubblico opere cinematografiche che non sarebbe possibile vedere nel normale circuito delle sale e l’ingresso a tutte le proiezioni ed eventi collaterali è gratuito. La programmazione dei film in concorso e fuori concorso proseguirà fino al 21 settembre e poi il festival si concluderà con la cerimonia di premiazione che si svolgerà domenica 23 settembre alle ore 19.30 al Salone San Paolo del Circolo di Lettura. Seguirà una cena di gala alla quale saranno presenti autorità, personalità del cinema ed ospiti provenienti da tutto il mondo.
Si tratta di un film festival unico a livello europeo “poiché – afferma il Maestro Riccardo Joshua Moretti, direttore artistico del film festival – ha l’intento di portare all’attenzione del pubblico non solo produzioni cinematografiche di buon livello e di recente produzione, ma anche di sottolineare il valore della scrittura musicale per il cinema come elemento essenziale di poetica e di riuscita del film stesso, tant’è che il primo premio viene assegnato alla colonna sonora e quindi al miglior compositore. Ogni anno, inoltre, il festival viene dedicato ad una tematica particolare e in questa edizione abbiamo inaugurato con il documentario sull’ultimo esodo della Libia: le proprie radici, il passato che ognuno porta dentro di sé e che costituisce il fondamento di una storia che deve essere tramandata alle nuove generazioni”.

Tutte le informazioni su: http://www.parmamusicfilmfestival.com
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(18 settembre 2018)