Milano – Tra bioetica ed ebraismo

20181015_173801Un confronto aperto tra mondo scientifico e religioso per approfondire un argomento di stretta attualità e di grande rilevanza per l’intera società italiana: quello del testamento biologico. Ad organizzare al Museo del Risorgimento di Milano un’articolata tavola rotonda – nel quadro delle iniziative del ciclo “Insieme per per prenderci cura” – l’Associazione Medica Ebraica, assieme alla Veneranda Biblioteca Ambrosiana, la Comunità Religiosa Islamica Italiana, il Collegio Ipasvi Milano e Lodi. “Questo confronto è una grande opportunità per portare l’attenzione sulle differenze di approccio in merito al testamento biologico”, ha sottolineato in apertura Rosanna Supino, presidente dell’Ame. E a parlare dell’approccio ebraico è stato rav David Sciunnach, presidente del Tribunale rabbinico del Centro Nord Italia, portando anche la propria esperienza personale. “La bioetica fa riferimento a tre momenti della vita umana: la nascita, la vita, il decesso. Il testamento biologico fa riferimento a una condizione a cavallo tra la seconda condizione e la terza. Per l’ebraismo il punto fondamentale è che la vita umana è sacra ma si dice anche che ‘c’è un tempo per vivere, e uno per morire’”. A riguardo, il rav ha raccontato di essersi trovato a dover decidere se attaccare o meno il padre al respiratore. “I medici mi hanno spiegato la situazione e, parlando anche con i miei fratelli, abbiamo deciso di non procedere. Per l’ebraismo questa scelta è possibile, quello che non è possibile è ad esempio staccare il respiratore in un momento successivo: non si può causare attivamente la morte del paziente”, ha sottolineato il rav. “A partire da questo, dobbiamo comunque sempre fare attenzione al caso concreto. Inoltre per le questioni di bioetica ed ebraismo in Italia abbiamo una commissione guidata dal rabbino capo di Roma rav Riccardo Di Segni, che è anche medico, e che consiglia pazienti e famigliari su quali scelte si possano fare”.
Altro appuntamento che lega medicina ed ebraismo, seppur di diverso tenore, è quello organizzato sempre dall’Ame per oggi a Milano (ore 18.00, Libreria Claudiana): l’avvocato Walter Rossi terrà infatti una lezione dal titolo “Per il Re e per la Patria: Tracce dei pionieri medici ebrei nella medicina moderna – dal Risorgimento alla Grande Guerra”, illustrando il contributo dei medici ebrei e non, nel periodo dell’Unità d’Italia.