Memoria sul grande schermo
“16 ottobre, i nostri ricordi”

In serata è stato proposto alla Festa del Cinema di Roma, che l’ha inserito tra gli eventi speciali in una edizione fortemente segnata dal tema della Memoria, ma già nel pomeriggio per il documentario prodotto dalla Fondazione Museo della Shoah “La razzia – Roma, 16 ottobre 1943”, diretto da Ruggero Gabbai e scritto da Marcello Pezzetti e Liliana Picciotto, si sono aperte le porte della Camera dei deputati.
Una proiezione voluta dalla vicepresidente Mara Carfagna, che ha sottolineato “il significato profondo” di una iniziativa organizzata nello stesso luogo in cui, 80 anni fa, furono approvate le Leggi razziste. “È proprio da qui, dal cuore della nostra democrazia e del diritto, che devono susseguirsi operazioni di ricordo” ha affermato Carfagna. Un impegno, ha poi aggiunto, che deve essere “quotidiano” e “costante” e che deve spingere a intervenire in difesa dei valori fondamentali ogni volta che sono minacciati.
Commuovono le parole di Emanuele Di Porto, che scampò miracolosamente alla retata. “Ho raccontato la mia storia per 75 anni. Nessuno ci ha mai dato importanza” dice il testimone. Diverse le voci che lo affiancano, nel ricordo di quel 16 ottobre. Vecchie e nuove interviste per ricostruire nei dettagli cosa accadde. “Interpretare in modo così attento le diverse sensibilità e tramutarlo in film non era semplice. Sono state unite testimonianze inedite di 20, 25 anni fa e testimonianze attuali. L’abbiamo fatto per onorare il passato, ma soprattutto per proteggere il presente e il futuro” spiega il presidente della Fondazione Mario Venezia.
Temi su cui, poco prima della proiezione, gli stessi si sono potuti confrontare nel corso di un incontro privato con il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e il Presidente della Camera Roberto Fico cui sono intervenuti anche le Testimoni della Shoah Andra e Tatiana Bucci, la Presidente UCEI Noemi Di Segni e la Presidente della Comunità ebraica romana Ruth Dureghello.
“Eravamo in trenta in quella casa. E adesso siamo in due. Anzi uno” spiega Di Porto nella sua straziante intervista. Da Auschwitz fecero ritorno solo in 16. Cinque di loro parlano anche attraverso questo film. “I film storici – afferma il regista – sono necessari fin quando ancora l’ultimo testimone è in vita. È un nostro dovere rendere la memoria racconto e storia vissuta in prima persona, prima che passi alla storiografia ufficiale”.
Diverse gli appuntamenti dedicati alla Memoria in agenda nei prossimi giorni della Festa del Cinema. Tra gli eventi più attesi la proiezione del film Who Will Write Our History di Roberta Grossman, prodotto da Nancy Spielberg, che ricostruisce le vicende dello storico Emanuel Ringelblum e relative alla realizzazione di un archivio all’interno del ghetto di Varsavia (la proiezione avverrà venerdì 19 alle 16.30, all’Auditorium Parco della Musica). Protagonista della rassegna anche il Maestro Riccardo Moretti, coordinatore della Commissione Cultura UCEI, che ha realizzato le musiche per il film Tre quartine e un addio di Fariborz Kamkari (proiezione al Maxxi sabato 20 alle 19.30).

(17 ottobre 2018)