“L’UE a un bivio”

rassegna“L’Ue è di fronte a uno dei bivi della storia dell’integrazione europea: deve ritrovare lo spirito collaborativo e solidale, rivedere parti della sua architettura complessiva. Va ricomposta l’unità dell’arcipelago. Ad esempio, è grave che manchi una vera politica comune sulle migrazioni: l’Europa dovrebbe fare molto di più sebbene a piccoli passi ci siano progressi”. È quanto afferma il ministro degli Esteri Enzo Moavero Milanesi in una intervista con il Corriere. Sempre il Corriere ospita una intervista al Commissario europeo Pierre Moscovici, che afferma: “Quando ho parlato di ‘piccoli Mussolini’ mi stavo riferendo a una procedura lanciata dall’Europarlamento su un altro Paese. Ma stranamente in Italia c’è chi ha creduto di riconoscersi, non so perché. Invece nella mia funzione di commissario rispetto il ruolo istituzionale di Salvini e Di Maio e sono amichevole verso l’Italia, sostenitore della flessibilità, nemico delle sanzioni e fra i più moderati”.

Repubblica torna su un argomento già trattato nelle scorse settimane – le surreali vicende di vittime della persecuzione antiebraica, costrette dallo Stato a dover provare l’accanimento subito per mano fascista per ottenere un assegno di benemerenza – con una nuova storia. Dice al quotidiano il signor Memo M.: “Non sapevamo nemmeno di aver diritto, insieme ai perseguitati politici di quegli anni, a questo assegno. Ne facemmo richiesta solo quattro anni fa. Per noi non era e non è una questione di soldi. Ma di riconoscimento di una chiara responsabilità e di una verità storica”.

La Stampa segnala una intensificazione dei rapporti tra Italia e Israele, soprattutto sul piano degli scambi militari. Sul tavolo, tra le varie iniziative, mentre si annuncia la prossima visita del ministro Salvini nello Stato ebraico, “la volontà di accelerare su un progetto rimasto arenato a lungo, che riguarda la costruzione in Italia di un simulatore aereo, dotato di tecnologia proveniente da Gerusalemme, che verrà messo a disposizione dell’aeronautica israeliana”.

La surreale autocandidatura alla guida de L’Unità di Lele Mora, che non ha mai nascosto le sue simpatie fasciste, continua a far discutere. L’inserto 7 del Corriere la butta sull’ironia, citando il nostro mensile: “È come se un craxiano finanziasse il blog di Grillo, uno di Casa Pound dirigesse Pagine Ebraiche, Antonio Di Pietro rilevasse il simbolo della Dc…”.

“La mia università si chiama Auschwitz, un università dove si impara tutto per sempre, anche a conoscere se stessi”. Così la Testimone e scrittrice Edith Bruck, insignita ieri della laurea honoris causa in Informazione, editoria e giornalismo da parte dell’Università Roma Tre. La notizia è segnalata da Repubblica e Corriere.

Gariwo ha annunciato ieri i quattro nuovi “Giusti” che saranno onorati in marzo a Milano. Tra questi Simone Veil, sopravvissuta alla Shoah e prima presidente donna del Parlamento europeo. Il tema della prossima edizione della Giornata dei Giusti, scrive Repubblica nel suo dorso milanese, sarà “L’Umanità a un bivio. Europa e Africa tra indifferenza e responsabilità”.

In libreria 1938, l’Italia razzista del giornalista Fabio Isman, pubblicato dal Mulino. Nel saggio, spiega Repubblica, si raccontano le persecuzioni seguite all’entrata in vigore delle Leggi razziste e la macchina pubblica che si impadronì dei beni delle vittime.

(22 novembre 2018)