fratelli…

Prima di morire, Yaakov, oramai cieco, convocò i suoi due nipoti, Efraim e Menashe, per benedirli – e attraverso di loro, per benedire tutte le successive generazioni ebraiche.
Yosef mise in fila i due ragazzi di fronte a lui. Menashe alla destra di Yaakov ed Ephraim alla sua sinistra. Ma poi Yaakov incrociò le mani e Yosef si fece prendere dal panico. gridò: “Lo Chein Avi” – “Non così padre!”. Yosef temeva uno scenario in cui le lezioni delle generazioni precedenti non sarebbero state apprese. Sapeva cosa era successo quando Yaakov aveva comprato il diritto di nascita dal fratello gemello Esav. Sapeva cosa era successo quando lui stesso venne favorito da Yaakov rispetto ai suoi fratelli maggiori. Ed ora Yaakov, il nonno, stava creando una situazione in cui, ancora una volta, il bambino più piccolo sarebbe stato favorito rispetto a quello più grande.
Eppure Yaakov non ascoltò Yosef. Gli disse: “Yadaati Vni Yadaati Yadaati – Mio figlio so esattamente cosa sto facendo”. E procedette a benedire i ragazzi in questo modo. Come ha potuto Yaakov fare questo? Credo che Yaakov volesse che ricordassimo per sempre la reazione di Menashe quando il fratello minore era stato favorito rispetto a lui. Che cosa ha detto Menashe? Assolutamente niente. Non gridò. Non si lamentò. Questo è il punto. Yaakov lo aveva previsto perché aveva studiato con questi bambini. Li aveva visti nella loro casa in Egitto. Fu colpito nel vedere che nella casa di Yosef e Osnat, la posizione della ‘Bechorah’ – il diritto di nascita era irrilevante. L’importante era che tutti i membri della famiglia andassero d’accordo.
Così Yaakov creò questo scenario per dimostrare che i ragazzi sarebbero stati benedetti come migliori amici. Ed è con lo spirito che Yaakov ha portato avanti, che per tutte le generazioni a venire, dovremmo benedire i nostri figli ad essere proprio come Efraim e Menashe.
In un ambiente familiare sano ogni bambino è unico e ogni bambino è speciale. E sì, naturalmente, uno può nascere prima dell’altro, ma ogni bambino deve sapere che i genitori lo amano tanto quanto gli altri.
Nello spirito di questa lezione impartitaci da Yaakov Avinu, possiamo tutti noi essere benedetti ad avere case piene di pace e di comunione – case in cui i nostri figli sono proprio come Efraim e Menashe.

Ephraim Mirvis, rabbino capo di Gran Bretagna