La cerimonia per Yom haZikaron
“Non perdiamo mai la speranza”

“Questa meraviglia democratica chiamata Stato d’Israele non si ferma un solo attimo. E anche se, a volte, si ha una sensazione di stanchezza, o persino di perdita della speranza che pace o serenità possano mai giungere, questa stanchezza svanisce rapidamente, e al suo posto ritorna la speranza”.
È il messaggio che l’ambasciatore israeliano in Italia Ofer Sachs ha voluto condividere ieri a Roma, in occasione della cerimonia organizzata dall’ambasciata insieme alla Comunità ebraica per Yom haZikaron, il giorno in cui si ricordano le vittime del terrorismo e i soldati caduti in guerra e per tutelare l’incolumità dello Stato.
Una cerimonia intensa, segnata da alcuni interventi ufficiali e dal canto dei bambini della scuola ebraica. Condotta dalla viceambasciatrice Ofra Farhi, ha visto sul palco tra gli altri anche l’ambasciatore dello Stato ebraico presso la Santa Sede Oren David, che ha recitato una preghiera in ricordo dei caduti, del rabbino capo rav Riccardo Di Segni, che ha letto il salmo 79, e della presidente della Comunità ebraica Ruth Dureghello.
“Insieme dobbiamo trovare la forza, anche nel pianto, per ritrovare la gioia. L’unità – ha detto Dureghello – è la nostra vittoria”. Un pensiero è andato inoltre agli ebrei romani caduti in Israele, con un momento della commemorazione dedicato ad Angelo Sed, che morì 24enne in un tragico incidente durante una esercitazione dell’esercito, e a quanti oggi indossano la divisa per difendere la sicurezza dei suoi confini.

(8 maggio 2019)