Fine vita, i diritti da tutelare

Siglato recentemente a Roma con la firma tra le altre della Presidente UCEI Noemi Di Segni, il “Manifesto interreligioso dei Diritti nei Percorsi di Fine Vita” si propone di essere un punto di riferimento condiviso per le diverse comunità religiose con l’obiettivo di garantire, oltre alle cure, il rispetto della dignità e il supporto anche spirituale per chi si trova nella fase conclusiva della propria esistenza all’interno di strutture sanitarie.
Nove i punti in cui è suddiviso il documento all’insegna, come sottolineava allora Maria Angela Falà, presidente del Tavolo interreligioso di Roma che fa parte del comitato promotore assieme ad ASL Roma 1 e GMC – Università Cattolica del Sacro Cuore, “dell’incontro, del rispetto reciproco, dell’attenzione alle parole”.
Un percorso segnato da incontri e progettualità comuni, che proprio in queste ore sono al centro di una sessione di lavoro sulle tematiche del Manifesto nell’ambito del XXI Convegno Nazionale della Pastorale della Salute in svolgimento a Caserta.
A rappresentare l’UCEI il Consigliere Guido Coen.

(13 maggio 2019)