Informazione – International Edition
Il notiziario parla anche russo

Schermata 2019-06-18 alle 13.21.58La lingua russa debutta sull’edizione internazionale di Pagine Ebraiche. Dopo inglese, francese, tedesco, spagnolo, ebraico, portoghese, olandese e più, nell’odierna uscita di Pagine Ebraiche International Edition la sezione Bechol Lashon propone una traduzione in russo di una riflessione sull’Europa della storica Anna Foa. A firmarla Mattia Stefani, uno degli studenti della Scuola traduttori e interpreti di Trieste che sta svolgendo il proprio tirocinio presso la redazione giornalistica dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, in un progetto che nel giro di quattro anni ha visto numerosi ragazzi produrre centinaia di testi sia in italiano sia nelle lingue più diverse, testi pubblicati non solo sull’edizione internazionale, ma in tutte le uscite digitali e cartacee del giornale dell’ebraismo italiano.
Per i lettori internazionali anche le principali notizie in arrivo dall’Italia ebraica. Sarà Parma la città capofila per l’Italia della prossima edizione della Giornata europea della Cultura ebraica in programma il prossimo 15 settembre, un appuntamento che nella Penisola vede la partecipazione di decine di località e decine di migliaia di persone (a firmare la versione in inglese del pezzo Arianna Mercuriali).
Il governo italiano ha invece stanziato i fondi per le catacombe di Venosa in Basilicata, un complesso in uso dalla fiorente comunità ebraica locale tra il III e il VII secolo (articolo tradotto da Rachele Ferin).
Infine la comunità di Roma e l’Italia ebraica intera piangono la scomparsa, negli scorsi giorni, di Scialom Tesciuba, storico leader della kehillah tripolina.
In pilpul Yaakov Mascetti riflette sulla figura di Aronne. “Aronne rappresenta, nel corso di tutta la sua vita, un personaggio che tende ad essere passivo, silenzioso, e che segue le istruzioni che gli vengono impartite dall’altro” scrive Mascetti. Allo stesso tempo, fa notare il docente dell’Università di Bar Ilan, questo consente al fratello di Mosè di coltivare una dote speciale: la capacità di realizzare compiti con “precisione imitativa” ossia l’abilità di riflettere alla perfezione gli insegnamenti di Dio nelle proprie azioni.
Infine nella rubrica Italics il resoconto di un matrimonio speciale, quello celebrato sui resti della sinagoga di Bova Marina in Calabria, risalente al IV secolo. A festeggiare una coppia di sposi entrambi discendenti da ebrei costretti a convertirsi e a nascondere la propria identità dopo la cacciata dai domini spagnoli alla fine del XV secolo.

rt

(18 giugno 2019)