Balagan, settima edizione al via
“Un’edizione nel segno dei sogni”

Giunti al settimo anno, è tempo di bilanci. “Firenze è una città un po’ speciale, bisogna dirselo. E penso che lo sia anche la sua Comunità ebraica, che ha fatto dei giardini del Tempio un luogo di ritrovo e incontro per tutti i fiorentini”.
Enrico Fink, direttore artistico del Balagan Cafè, è molto fiducioso. “Sono convinto che anche quest’anno ci confermeremo sui nostri standard abituali di pubblico, sfidando anche la grande afa di queste ore. Un indizio è il fatto che già diverso tempo prima che rendessimo pubblico la nostra offerta per questa estate, un po’ da ovunque ci arrivavamo domande sul programma, sulla sua data di inizio, sui suoi ospiti. Ormai – dice a Pagine Ebraiche – è un appuntamento che ci si aspetta”.
Il via questo tardo pomeriggio, alle 19, con la presentazione del libro Ricette e precetti (ed. Giuntina) di Miriam Camerini, con a seguire una riflessione su “I sogni del Balagan: Firenze e la cultura dei diritti” cui interverrà anche l’assessore comunale Sara Funaro. Alle ore 21 infine l’Orchestra Multietnica di Arezzo, diretta dallo stesso Fink, sarà in concerto con “Culture contro la paura”. E cioè un progetto dedicato alla ricchezza delle differenze, un concerto in cui si alterneranno voci dall’Albania, dalla Russia, dal Libano, dall’Argentina, dalla Romania, dal Bangladesh. Verranno presentati anche brani dal nuovo disco, a cui hanno partecipato artisti come Dario Brunori, Bandabardò, Frank London, Shel Shapiro, Dente, Raiz, Paolo Benvegnù e tanti altri.
Anticipando come tradizione il tema scelto per la Giornata Europea della Cultura Ebraica, dedicata quest’anno ai sogni, il Balagan Cafè offrirà spunti di riflessione preziosi. “Ma mentre per la Giornata di settembre il nostro focus sarà in primis sull’ebraismo – afferma Fink – in questo percorso vogliamo declinare i sogni in una chiave diversa, orientata più sull’incontro con le altre culture. Il sogno quindi di una società inclusiva, in cui diverse componenti convivono rispettandosi l’una con l’altra”. Una riflessione attuale, osserva il direttore artistico del Balagan. “Stiamo attraversando – spiega – un periodo complicatissimo in cui non emergono soltanto nuovi fascismi ma anche una cultura della chiusura intesa come salvaguardia del proprio mondo e del proprio interesse. È una sfida incalzante anche per l’ebraismo italiano e fiorentino, che è da tempo protagonista in un dialogo proficuo con le istituzioni e le altre comunità religiose che non sempre si concretizza allo stesso modo altrove”.
Il Balagan Cafè proseguirà giovedì 4 luglio con “Il sogno e l’arte”: alle ore 19 omaggio al direttore degli Uffizi Eike Schmidt, Menorah d’Oro 2019, conferita del Benè Berith di Roma a quanti, nel mondo della cultura, della politica, dell’imprenditoria e della società civile, si sono particolarmente distinti per la loro azione contro ogni fenomeno di razzismo e di intolleranza. Alla serata parteciperà anche il Conservatorio Cherubini di Firenze: nell’occasione il quartetto Amitié (diretto dal Maestro Marco Lorenzini) eseguirà pagine inedite di Federico Consolo, provenienti dall’archivio del Conservatorio.
Giovedì 11 luglio è invece in programma una serata su “Sogni di giustizia, sogni di libertà”, nel segno de L’Acrobata di Laura Forti (ed. Giuntina), finalista al premio Viareggio, con l’autrice in dialogo con la giornalista Maria Cristina Carratù. A seguire una delle voci più affascinanti della canzone ebraica, Lee Colbert, in concerto con il pianista Paolo Cintio: “Yiddish Tango… e non solo”.
Giovedì 18 luglio sarà tempo di “Sogni a cielo aperto”, con Luca Bravi dell’Università di Firenze che introdurrà un incontro con alcuni giovani delle comunità Roma e Sinti di Firenze e Prato. L’occasione, viene spiegato, “per conoscere una realtà a noi vicina ma spesso ignorata, per incontrare storie di sogni realizzati e da realizzare, una riflessione da fare tutti insieme su concetti apparentemente semplici come residenza, integrazione, libertà.” A seguire, dopo l’apericena, La Van Guardia in concerto: tutta l’energia del gruppo “di strada” capitanato dal chitarrista Fabio Curto. Ritmi swing e manouche per un concerto trascinante e coinvolgente
Dopo la pausa d’agosto il Balagan ricomincerà giovedì 5 settembre con un concerto della Klezmerata Fiorentina, quattro maestri del Maggio capitanati da Igor Polesitzky alle prese con un klezmer virtuosistico, raffinato, entusiasmante, prima dell’appuntamento conclusivo con la Giornata Europea della Cultura Ebraica.
Come da tradizione, al Balagan sarà possibile gustare ogni sera i piatti della tradizione ebraica cucinati dagli chef Michele Hagen e Jean Michel Carasso.

(27 giugno 2019)