Adriana Liscia (1927-2019)

Ogni lunedì l’appuntamento era al pianoforte di un locale livornese, dove a oltre 90 anni sapeva ancora catalizzare l’attenzione del pubblico.
Nata a Casablanca nel 1927, arrivata in Italia nel dopoguerra, Adriana Liscia è stata una donna brillante, capace di rompere gli schemi. Un’artista a tutto campo: dalla recitazione alla musica, dalla danza classica allo sport. Il debutto sul grande schermo negli Anni Cinquanta, al fianco tra le altre di una giovanissima Sofia Loren. Una passione, quella per il cinema, che l’ha portata anche a ritagliarsi uno spazio come produttrice. Tra i tanti riconoscimenti di cui ha potuto fregiarsi in una vita caratterizzata da molti interessi anche medaglie ottenute nel pattinaggio a rotelle e nell’ippica.
“Mamma era genio e sregolatezza. Una vera e propria trascinatrice nel mondo dell’arte visiva, della musica, del balletto. Una figura che ha lasciato il segno in ogni campo in cui ha scelto di cimentarsi” la ricorda commossa la figlia Giada, che in questi giorni sta ricevendo centinaia di messaggi dalle provenienze più disparate. Un affetto travolgente che, afferma, è di grande conforto.
Sono ore di dolore per la scomparsa di una persona cara. Ma la volontà è anche quella di celebrarne la memoria come avrebbe probabilmente desiderato, con un documentario che la figlia spera di poter montare in tempo per il prossimo 31 maggio, giorno del suo compleanno.
Dall’amicizia con Fellini alla collaborazione con i fratelli Taviani: incontri indimenticabili, che hanno segnato una vita fuori dal comune. “Una così non c’è nemmeno a New York”, l’affettuoso ricordo del regista Paolo Virzì.

(26 settembre 2019)