Collegio Rabbinico Italiano,
al via nel segno del Talmud

Al via, sotto il coordinamento del rav Benedetto Carucci Viterbi, il nuovo anno accademico del Collegio Rabbinico Italiano. Come tradizione, ad aprire i corsi una lezione incentrata sul Talmud condotta dal rav Riccardo Di Segni, rabbino capo di Roma, che ha oggi affrontato in una sala gremita di studenti il tema, di grande attualità, dei cambiamenti climatici.
“La significativa partecipazione odierna è la conferma che il nostro è un polo essenziale nel trasferimento della tradizione ebraica, nello stile italiano. Un modello efficace, organizzato secondo programmi precisi ma anche con la disponibilità ad assecondare esigenze nuove, per venire incontro a tutti” sottolinea il rabbino capo, che si è oggi felicitato con il rav Carucci Viterbi per l’incarico assegnatogli e ha espresso un sentito ringraziamento rivolto a rav Gianfranco Di Segni, che ha svolto questo compito per 10 anni.
“Sono segnali importanti di attenzione e coinvolgimento quelli che abbiamo colto in queste ore, da questa sala piena” aggiunge il rav Di Segni. “Attorno al Collegio ruotano infatti tante persone desiderose di studiare, con diversi classi e proposte formative. Il nostro auspicio è che da questo ambiente stimolante escano sempre nuovi Maestri e insegnanti”.
È una vicenda antica, ha ricordato il rav Di Segni agli studenti, quella testimoniata dal Collegio Rabbinico. Ben 190 anni di storia per questa gloriosa istituzione fondata nel 1829 a Padova, dove ebbe fra i suoi docenti più illustri rav Samuel David Luzzatto.

(27 ottobre 2019)