Lincei, Premio Levi al professor Balzani
“Scienza al servizio del sociale”

Nel centenario della nascita, accademia e studiosi di varie discipline tornano a darsi appuntamento nel nome di Primo Levi. Succede in queste ore all’Accademia Nazionale dei Lincei, sede di una conferenza internazionale in tre giornate dedicata a una delle più importanti opere dello scrittore e Testimone torinese, Il sistema periodico, che avrà come momento conclusivo l’assegnazione del Premio Levi Award, istituito nel 2017 dalla Gesellschaft Deutscher Chemiker e dalla Società Chimica Italiana, al professor Vincenzo Balzani.
Con le sue 650 pubblicazioni citate più di 65mila volte nella letteratura scientifica, Balzani è uno dei chimici più conosciuti al mondo. Pioniere delle macchine molecolari, è professore emerito all’Università di Bologna e nel recente passato ha sfiorato il Nobel.
Ad essere riconosciuti, si legge nella motivazione del premio, che sarà consegnato al termine di una mattinata che vedrà il contributo tra gli altri di Fabio Levi, presidente del Centro Studi Primo Levi, “la sua profonda attenzione agli aspetti sociali della scienza e al comportamento etico degli scienziati” e il suo deciso impegno “nel promuovere la scienza per un mondo migliore, ridurre la povertà e fermare le guerre”.
Diversi gli approcci all’opera di Levi proposti nel corso del convegno, organizzato assieme alla Fondazione Guido Donegani. Dal sistema periodico “come icona universale” a “La chimica dell’elzeviro”, da “Primo Levi nel contesto dell’ebraismo italiano” alla sua triplice identità di “Ebreo, antifascista, partigiano”.
Domani mattina, nel corso della giornata conclusiva, ci saranno anche degli studenti tra i protagonisti. Saranno infatti loro a leggere, in varie lingue, degli estratti dei suoi brani.

(5 dicembre 2019)