A Gerusalemme torna il terrorismo

rassegnaÈ di 15 soldati feriti, di cui uno in gravi condizioni, il bilancio di un attentato terroristico avvenuto nella notte a Gerusalemme. Un’automobile lanciata a tutta velocità ha travolto il gruppo di soldati. Le forze di sicurezza israeliane hanno lanciato una caccia all’uomo per catturare l’attentatore, che si è dato alla fuga. Il mezzo è stato ritrovato nelle vicinanze di Betlemme.

Donald Trump è stato assolto dai due capi d’accusa nella votazione finale del Senato sull’impeachment. Esulta Alan Dershowitz, il suo avvocato difensore, secondo il quale una condanna avrebbe trasformato gli Stati Uniti “in una democrazia parlamentare di stile europeo, dove un presidente può essere rimosso con un semplice voto di sfiducia” (Corriere).

In una intervista con Repubblica, la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese parla dell’odio come di una realtà sempre più significativa (il punto di partenza della conversazione sono le minacce ricevute dalla direzione del quotidiano). “Un’emergenza culturale e civile. Che mette in discussione le ragioni stesse del nostro stare insieme. Del patto costituzionale nato dalla Resistenza antifascista e dalla mostruosità della Shoah” sottolinea Lamorgese. In un altro passaggio la ministra afferma: “Vedendo Liliana Segre non risparmiarsi nella sua testimonianza mi sono convinta ancora di più che questo sia il compito non solo di chi è nelle istituzioni, ma di ciascuno di noi. Testimoniare. Non c’è libro, non c’è giorno della memoria o ricorrenza che che tenga, al confronto”. 

Il video messaggio di Roger Waters per Sanremo, annunciato poche ore prima dell’avvio del festival, non è andato in onda. Il Corriere fa risalire questo cambio di rotta a un intervento da parte israeliana con i vertici della Rai, in particolare con l’ad Fabrizio Salini. Si legge al riguardo: “Il rocker, che nega i diritti di Israele, e considerato antisemita, non sarebbe stato gradito per la grande visibilità che avrebbe avuto nell’evento televisivo più seguito d’Italia”. 
La cosa non va giù al Fatto Quotidiano, che scrive: “C’è chi intravede in quel colpo di forbici la manina del presidente Rai Marcello Foa, uno al quale Waters starà sicuramente sul gozzo, come tutti quelli che si mettono di traverso al Citofonatore; quel Waters che quando parla di Israele va a urlare sotto il Muro dalla parte di Gaza, e che progetta show anti-Trump al confine tra il Messico e gli Stati Uniti”. 
Sempre a proposito di Sanremo, Il Foglio parla di opportunità non colta da Rula Jebreal di parlare “delle ragazze palestinesi uccise in nome della sharia, dei gay palestinesi costretti a riparare al di là del ‘muro’ di Israele, degli atei palestinesi imprigionati a Ramallah e fuggiti in Francia”.

Mondo dello spettacolo in lutto per la scomparsa di Kirk Douglas. Il grande attore statunitense, di cui i quotidiani ricordano le origini e l’identità ebraica, aveva 103 anni. “Un grande attore nato nel 1916 ad Amsterdam, New York, con un altro nome, Issur Danielovitch Demsky, figlio di un poverissimo immigrante ebreo uscito dalla Bielorussia” scrive tra gli altri Repubblica. Quelle umili origini, si ricorda, furono la spinta ad emergere.

Nel pomeriggio, presso la Comunità ebraica di Torino, avrà luogo la consegna di un certificato di benemerenza ai discendenti di chi, al tempo delle persecuzioni, si spese per aiutare gli ebrei braccati. “Ogni anno – spiega il presidente della Comunità ebraica torinese Dario Disegni a La Stampa – c’è questa cerimonia. Le storie riemergono, magari con il salto di una generazione, e hanno il valore forte della testimonianza, della memoria, che in questo momento in cui riaffiora il razzismo è particolarmente importante tramandare”.

“Sarebbe opportuno che il nuovo presidente della Biennale di Venezia, Roberto Cicutto, sospendesse per quest’anno la Coppa Volpi (non il premio ai migliori attrice e attore) e nel frattempo affidasse a una commissione di storici un’analisi seria e approfondita del ruolo di Giuseppe Volpi di Misurata nel varo delle leggi razziali in Italia”. È quanto si legge sul Corriere, dove si ricorda che il Festival del Cinema di Berlino ha sospeso per quest’anno l’Orso d’argento intitolato al suo primo direttore, Alfred Bauer, per il ruolo di primo piano che ebbe nell’industria del cinema nazista. 

Il Giornale, tra gli altri, racconta del caso giudiziario che si è aperto in Germania per un’eventuale rimozione della Judensau, “la scrofa degli ebrei” che decora la cattedrale di Wittenberg. “È giusto – si legge – che un simbolo crudo violento dell’antisemitismo campeggi sulla facciata di un’importante chiesa tedesca? O è forse più opportuno staccarlo e destinarlo a un museo, illustrando ai visitatori la storia dell’antigiudaismo di matrice cristiana medievale? Secondo i giudici del tribunale distrettuale di Naumburg, che hanno respinto la sentenza di primo grado del tribunale di Dessau-Roßlau, la prima delle due tesi”.

Sul Foglio Emanuele Calò ricorda George Steiner, facendo riferimento anche alle sue posizioni sul conflitto mediorientale. “Steiner è riuscito a essere empatico con gli israeliani e con i palestinesi; da noi non sembra che sia così frequente. È un portato della sua sensibilità – si chiede Calò – oppure della sua intelligenza?”.

Il sindaco Dario Nardella e l’assessore all’istruzione Sara Funaro in visita alla scuola media Mazzanti di Firenze dove una professoressa ha attaccato Liliana Segre con parole inaccettabili. Una rappresentanza dell’istituto, scrive La Nazione, parteciperà il prossimo 9 marzo al conferimento della cittadinanza onoraria alla senatrice a vita.

Adam Smulevich twitter @asmulevichmoked

(6 febbraio 2020)