Giornata della Cultura Ebraica – A Milano è di scena il teatro, a Soncino il ricordo degli stampatori

Ebraismo in Lombardia. Milano certo, ma anche Mantova e Soncino. E poi Sabbioneta, Viadana, Bozzolo, Ostiano e Pomponesco. Sono ben otto i centri lombardi che partecipano alla decima edizione della Giornata della Cultura Ebraica.
A Milano, città capofila dell’edizione dello scorso anno insieme a Mantova, l’appuntamento per la giornata di domenica 6 settembre è come di consueto nella Sinagoga Centrale di via Guastalla (nell’immagine), dove saranno proposte diverse conferenze sul tema, Feste ebraiche e tradizioni, filo conduttore della Giornata della Cultura Ebraica 2009. A dare il via alla rassegna, dopo il saluto delle autorità alle 10.30, sarà il rabbino capo di Milano, rav Alfonso Arbib, con un intervento sulle feste ebraiche nel tempo. Seguiranno poi visite guidate della sinagoga, dalle ore 12 alle 14, e poi dalle 15.30 alle 17, mentre proseguiranno lezioni, dibattiti e incontri musicali, in cui interverranno tra gli altri, il rav Roberto Colombo e il professor Amos Luzzatto. Nei Giardini adiacenti al Tempio stand di libri, gastronomia e oggettistica ebraica.
A questi appuntamenti della Giornata della Cultura Ebraica, diventati ormai una tradizione cara ai milanesi, si affiancherà quest’anno un Festival del teatro ebraico, ospitato dal teatro Crt. (ex Teatro dell’arte).
“Erano diversi anni che accarezzavamo l’idea di dare vita a una rassegna di questo tipo per la Giornata della Cultura – spiega Sara Modena, assessore alla Cultura della Comunità ebraica di Milano e curatrice dell’evento – Quest’anno finalmente siamo riusciti a realizzare il progetto, anche grazie all’appoggio del Comune che ci ha messo a disposizione il teatro”.
Verranno proposti quattro spettacoli, legati a Israele e all’ebraismo di ieri e di oggi. Domenica 6 settembre sarà messa in scena dalla Compagnia Teatri d’Imbarco “La gnora luna” di Bené Kedem, una commedia in giudaico-fiorentino, cui seguirà alle ore 20.30 la piéce “Kippur, parole e musica” tratto da “Racconti di Kippur” di Shai Agnon, presentata dall’Associazione Teatrale Duende, con adattamento e regia di Eugenio de’Giorgi.
Lunedì 7 settembre, dopo un incontro sul ruolo della donna nell’ebraismo alle 18, sarà la volta de “Il Golem”, con regia della ventiseienne Miriam Camerini; verrà poi proposta l’opera “Il signor Quasi e la signora Ormai”, in omaggio al drammaturgo israeliano Hanoch Levin, scomparso nel 1999, messa in scena dal gruppo teatrale Hineni con regia di Rina Shinar.
“Siamo particolarmente orgogliosi di portare nuovamente in scena il Golem, dopo che lo scorso anno molti erano rimasti fuori dal teatro quando l’abbiamo proposto per la prima volta, proprio durante la Giornata della Cultura Ebraica – continua l’assessore Modena – Siamo orgogliosi perché questo spettacolo è una produzione della nostra Comunità, e alla Comunità appartengono sia la regista che molti degli attori, così come era successo per l’adattamento del “Processo di Shamgorod” di Elie Wiesel in scena in occasione della Giornata della Cultura Ebraica del 2004. Ci tengo anche a sottolineare che quest’iniziativa, in sintonia con la tradizione della città di Milano, rinomata per i suoi teatri, costituisce un preludio al Festival di cinema e drammaturgia israeliana che sarà ospitato a novembre dal Teatro Franco Parenti, e patrocinato dalla nostra Comunità”.
“Dalla Giornata Europea di quest’anno ci aspettiamo un’alta partecipazione di pubblico, com’è avvenuto per le passate edizioni. Attendiamo inoltre la presenza di personalità importanti sia a livello locale che nazionale, a testimonianza del ruolo di primo piano di Milano nel panorama italiano” – conclude l’assessore Modena.
Se a Pomponesco, Bozzolo e Viadana, tracce della presenza ebraica rimangono solo nei cimiteri ormai in disuso, che saranno visitabili domenica 6 settembre, a Ostiano si parlerà anche degli interventi conservativi in programma nell’ex sinagoga, mentre a Soncino e Sabbioneta verrà tra l’altro celebrato il ricordo di quegli ebrei che nel XV e XVI secolo fondarono in questi centri le stamperie ebraiche più antiche in Europa.
In queste due città, così come a Mantova, saranno proposte delle conferenze e delle letture sul tema delle feste e delle tradizioni. A Soncino, nella Casa degli stampatori, sarà inoltre inaugurata la Mostra “Segni della Natura”, in cui si potranno ammirare le incisioni dell’artista Luigi Dragoni.

Rossella Tercatin