Giornata della Cultura Ebraica – Un matrimonio dal vivo e caccia ai simboli negli appuntamenti in programma a Roma

“Feste ebraiche e tradizioni” questo il fil rouge della Giornata Europea della Cultura Ebraica che giunge quest’anno alla sua decima edizione. Tema affascinante che dopo “Musica e parole” dello scorso anno, “Sentieri e parole” del 2007, “Strade facendo” del 2006, “Saperi e sapori” del 2005, “Ebraismo ed educazione” del 2004 (e così a ritroso lungo gli ultimi dieci anni) aggiunge un altro tassello al lungo percorso alla scoperta del mondo ebraico. Domenica 6 settembre le località italiane coinvolte offriranno l’opportunità di scoprire o riscoprire il patrimonio storico e culturale ebraico aprendo sinagoghe e musei, offrendo degustazioni gastronomiche e organizzando mostre convegni e dibattiti. “Sarà un’occasione – dice l’assessore alla Cultura della Comunità Ebraica di Roma Gianni Ascarelli – per comunicare al grande pubblico i principali contenuti della cultura tradizionale ebraica”.
Ricco il cartellone degli eventi in programma a Roma, con il coordinamento generale di Bice Migliau, organizzati principalmente dallo staff del Museo Ebraico di Roma, dal Centro di Cultura ebraica e dall’Associazione culturale Le Cinque Scole, che comprendono anche visite guidate alle catacombe ebraiche di Villa Torlonia a cura della Fondazione per i Beni culturali ebraici in Italia in collaborazione con il Ministero per i Beni culturali e ambientali e una mostra storico-fotografica sulla Mishmarà, (la cerimonia nata inizialmente per vegliare il neonato la sera che precedeva la circoncisione, ma oggi in uso anche in occasione di matrimoni e bar mitzvà), organizzata dall’Adei Wizo di Roma al Centro Il Pitigliani.
“La Giornata Europea della Cultura Ebraica è un appuntamento molto atteso che suscita sempre una grandissima curiosità da parte del pubblico, osserva Daniela Di Castro, direttore del Museo Ebraico di Roma. “Quest’anno il Museo ha organizzato due piccole mostre. Una ci è stata ‘prestata’ dalla Provincia di Roma. Si tratta di un’esposizione di lettere e disegni dei ragazzi della scuola media Esopo di Roma dal titolo ‘Il pesciolino e lo squalo: lettere a Gilad Shalit’, che verrà esposta alla Galleria dei marmi antichi del Museo Ebraico di Roma”. “Vi sarà poi una seconda mostra – continua Daniela Di Castro – intitolata ‘Mazal tov! Contratti nuziali in pergamena decorata nella tradizione ebraica romana’ con ketubot risalenti al 1700-1800. Una mostra molto interessante, perché apre uno scorcio sulla vita di alcuni importanti personaggi della Comunità Ebraica di Roma. Sarà esposta anche la ketubah di Mosè Ascarelli di cui il Museo possiede anche l’autorizzazione alla shechitah (la macellazione ebraica)”. “Ascarelli – racconta ancora la direttrice – era un uomo molto dotto, medico e shochet. Un uomo che nasce nel ghetto, vede l’emancipazione e diviene elemento di spicco della società ebraica del primo Novecento. Dal contratto nuziale abbiamo potuto rilevare che la dote che riceve da parte di sua moglie era molto più consistente della media dell’epoca”.
Ma gli eventi organizzati dal Museo Ebraico di Roma, il cui ingresso sarà gratuito per la Giornata della Cultura, non si fermano qui “Oltre alle due mostre di cui ho appena parlato, – sottolinea Daniela Di Castro – abbiamo organizzato una caccia al tesoro per bambini intitolata ‘Indiana Jews alla ricerca del simbolo perduto’. La caccia al tesoro, ideata da Ghila Ottolenghi, che si svolgerà nella tarda mattinata, è una corsa attraverso i simboli dell’ebraismo spiegato ai bambini”.
Nel pomeriggio invece il pubblico che visiterà il Museo e il Tempio Maggiore, nei cui giardini saranno allestiti fin dal mattino stand di libri e di artigianato ebraico con distribuzione di materiale didattico, informativo e ricette tipiche della cucina ebraica a cura del Centro di cultura ebraica, potrà assistere alla cerimonia di un matrimonio ebraico “dal vivo”.
“Ho pensato che potesse essere un bel modo per far conoscere una parte della nostra cultura”, osserva Fabrizio Calò, che proprio il 6 settembre sposerà a ‘porte aperte’ nel Tempio Maggiore di Roma Jessica Di Porto. “ Un matrimonio è un evento privato – spiega Calò – Ma la cerimonia del matrimonio è una delle più belle della liturgia ebraica e abbiamo pensato che fosse un gesto importante per far conoscere la cultura ebraica e che chiunque lo desiderasse potesse in questo giorno parteciparvi”.
Fra gli altri eventi organizzati per la Giornata della Cultura segnaliamo, nel pomeriggio “Tiqqun/Nituq. Silenzi e memorie nel ghetto di Roma” di Michel Blumenfeld e Giuliano Pastori, a cura di Susanna Horvatovičova e Cesare Terracina, il Gemellaggio tra il Coro Ha Kol e la Corale Evangelica di Palmi dal titolo “Shiru Shir, riti e feste nella tradizione musicale ebraica”, a cura del Centro di cultura ebraica, che si svolgerà al Palazzo della cultura in via del Portico d’Ottavia.
In serata, sarà possibile partecipare ad altri due eventi organizzati dal Centro di Cultura Ebraica: il concerto della pianista Svetlana Pekarskaya e dei due giovani figli Primo e Ottavia Anselmi (Palazzo della Cultura) e alla rappresentazione teatrale, “Bucefalo il Pugilatore” di e con Alessio De Caprio (Largo 16 Ottobre 1943, ingresso gratuito).

Lucilla Efrati

Gli orari degli eventi organizzati per la Giornata Europea della Cultura Ebraica possono essere consultati sul sito www.moked.it