Qui Pisa – Al via la tredicesima edizione di Nessiah, festival di musica e cultura ebraica

Inizia stasera Nessiah, festival di musica e cultura ebraica organizzato dalla Comunità di Pisa con il contributo, tra gli altri, dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e della Regione Toscana. Direttore artistico del festival è Andrea Gottfried.
La tredicesima edizione di Nessiah partirà con un concerto del Trio Nefesh nella Chiesa di S. Andrea, dove i tre musicisti (Daniele Parziani, Manuel Buda e Davide Tedesco) suoneranno melodie provenienti dal mondo arabo, in particolare dallo Yemen. Domenica 29 novembre, invece, sarà la volta del Hadar Noiberg Project (Hadar Noiberg e Omer Avital), che si esibirà al Museo Piaggio di Pontedera. Ancora musica orientale, ma ci sarà spazio anche per le altre influenze musicali che fanno parte del melting pot israeliano. Martedì 1 Dicembre, nell’Auditorium Palazzo Blu di Pisa, si terrà la conferenza “Ebrei e Cina, una esperienza italiana”, la storia degli ebrei di Tien Tsin, città della Cina Meridionale situata in un vecchio possedimento coloniale italiano. Interverranno alcuni docenti universitari. Il giorno successivo, al Cineclub Arsenale, verrà proiettato “Il giardino di limoni”, film diretto da Eran Riklis e vincitore del premio del pubblico al Festival di Berlino 2008. Una storia sulla difficile convivenza tra israeliani e palestinesi che verrà proposta in lingua originale con sottotitoli in inglese. Domenica 6 dicembre, al Polo Culturale di Cascina, sarà di nuovo musica, con il Trio Mare Nostrum (Domenico Ascione, Cristiano Califano e Arnaldo Vacca), che guiderà il pubblico presente in un viaggio nel variegato mondo musicale dell’area mediterranea. Quattro giorni dopo, nuovamente nello scenario della chiesa S. Andrea di Pisa, l’Adar Trio (Lee Colbert, Anton Dressler e Andrea Gottfried) proporrà un programma dove si intrecceranno melodie popolari sefardite e brani di compositori israeliani. Grandi suggestioni, domenica 13 dicembre, con l’accensione dei lumi di Chanukkah da parte di rav Luciano Caro nella sinagoga pisana. A seguire, nel Ridotto del Teatro Verdi, il concerto-spettacolo “Impronte mediterranee”, omaggio al grande Chagall (a cui è dedicata una splendida mostra al Palazzo Blu di Pisa, visitabile fino al prossimo diciassette gennaio). Si chiude ventiquattro ore dopo, con un altro concerto, quello del quartetto Mishmash (Marco Valabrega, Domenico Ascione, Mohssen Kasirrosafar e Bruno Zoia), progetto musicale nato dal desiderio di avvicinare, unire e elaborare le diverse radici musicali dei componenti del quartetto, di cultura e tradizioni diverse.
Tutti gli eventi sono ad ingresso libero, per maggiori informazioni www.nessiah.it.

Adam Smulevich