Tag: demenza digitale

“Uso corretto di parola e tastiera
essenziale per il nostro futuro”

Il rabbino capo di Roma rav Riccardo Di Segni ha pronunciato nell’ora di Nei’là di questo Kippur 5778, nel Tempio maggiore della Capitale, le seguenti parole:

כְּמַעֲשֵׂ֧ה אֶֽרֶץ־מִצְרַ֛יִם אֲשֶׁ֥ר יְשַׁבְתֶּם־בָּ֖הּ לֹ֣א תַעֲשׂ֑וּ וּכְמַעֲשֵׂ֣ה אֶֽרֶץ־כְּנַ֡עַן אֲשֶׁ֣ר אֲנִי֩ מֵבִ֨יא אֶתְכֶ֥ם שָׁ֙מָּה֙ לֹ֣א …

Gli Usa e la protesta inventata
Storia di una bufala natalizia

A Lancaster, in Pennsylvania, una famiglia ebraica ha protestato contro la recita di Natale organizzata nella scuola elementare del figlio. La scuola ha cancellato l’evento. Fox News e il sito Breitbart hanno rilanciato la notizia, sostenendo che dei “genitori si …

A Bookcity con Pagine Ebraiche
Una giornata tra la gente

Si è chiusa nel segno di un successo crescente la quinta edizione di Bookcity, la manifestazione che a Milano per quattro giorni ha riempito di libri e di lettori, oltre che di autori e intellettuali e giornalisti, più di duecentocinquanta …

La demenza e la senescenza

torino vercelliSarà anche vero che la madre dei cretini è sempre incinta (smentendo il trend socio-demografico che si accompagna all’evoluzione e alla trasformazione in atto in Europa e, soprattutto, in quella mediterranea, dove invece si procrea di meno) ma rimane il …

Setirot – Giustizia e felicità

jesurumBurkini ma non solo. Si dice che i social network, ebraici e no ovviamente, facciano venir fuori i nostri istinti peggiori, l’aggressività latente, la supponenza, l’arroganza. Leggo rabbia, cupezza, frustrazione, esasperato senso di giustizia – dove ognuno di noi ritiene …

Capire e difendersi dall’odio online

Schermata 2016-05-22 alle 13.16.37La diffusione di Internet ha reso possibile un dialogo ininterrotto, che si alimenta sui blog, sui forum, nelle chat, sui display degli smartphone. In questo modo, spiega il professore di Informatica giuridica all'Università di Milano Giovanni Ziccardi in L’odio online: Violenza verbale e ossessioni in rete (Cortina), la sfera pubblica, dall'essere "quell’insieme di comportamenti che i membri di una società adottano per dialogare su argomenti che ritengono di interesse collettivo", dopo l’imporsi della rete non è più popolata unicamente da soggetti istituzionali – come giornali, televisioni, editori, università e così via – ma anche da una moltitudine di soggetti individuali, non professionali, che diventano loro stessi una fonte.

Cinguettii senza cervello

demCosa unisce l’IHRA, organizzazione internazionale intergovernativa presidio della Memoria, alla passione per le macchine da corsa? Verrebbe da riderne, se non ci si trovasse di fronte a un esempio di quali effetti indesiderati e comici possa produrre la demenza digitale.…