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Durban 2 compromette la credibilità dell’Onu

Quanto accaduto alla conferenza Durban 2 di Ginevra è la riprova della giustezza della posizione del governo italiano di non partecipare ai lavori.
Lo ha affermato il Presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Renzo Gattegna, aggiungendo che “i rappresentanti dei Paesi europei che hanno abbandonato la sala di fronte alle dichiarazioni del presidente dell’Iran Ahmadinejad hanno così dovuto prendere atto di una Conferenza che, fin dai lavori preparatori, ha assunto una inaccettabile connotazione antiebraica e antiisraeliana, come è risultato evidente sia dalla prima sia dalla seconda bozza della risoluzione che si vorrebbe mettere in votazione.
“Era facile prevedere il forte imbarazzo di fronte al quale si sarebbero trovati i Paesi democratici di fronte ad un evento che è stato strumentalizzato a fini politici e che è divenuto un mezzo attraverso il quale governi di paesi nei quali sono calpestati quotidianamente i diritti umani fondamentali hanno la possibilità di ergersi a giudici dei comportamenti degli altri.
“Dopo i Paesi dell’Ue, ha aggiunto il Presidente Ucei, è indispensabile che anche il Vaticano, alla vigilia del viaggio del Pontefice in Terra Santa, dove Israele è l’unico paese democratico della zona, faccia sentire il suo peso morale, politico e diplomatico, per impedire che tutto ciò avvenga in una conferenza convocata sotto l’egida dell’Onu e che minaccia di comprometterne il decoro il prestigio e la credibilità”.