Voci a confronto

“Giustizia per i rifugiati”. Questo il titolo di una conferenza organizzata dalla delegazione israeliana alle Nazioni Unite insieme al viceministro degli Esteri Danny Ayalon, per chiedere il ripristino dei diritti degli oltre 800 mila ebrei costretti a lasciare i paesi arabi dal 1948 in avanti, di cui dà conto Paolo Salom sul Corriere della Sera.

Al Palazzo di Vetro è stato anche il giorno del discorso del primo ministro israeliano Netanyahu, che si è rivolto all’Assemblea generale chiedendo di tracciare “una chiara linea rossa”: asciutto il resoconto di Maurizio Molinari sulla Stampa, toni più polemici nei confronti del premier dello Stato ebraico nell’articolo di Angelo Aquaro su Repubblica, mentre Alessandra Farkas sul Corriere della Sera definisce l’intervento di Netanyahu “destinato a passare alla storia come uno dei suoi discorsi più drammatici ed efficaci, accolto da applausi scroscianti”.

Inaugurata con la partecipazione del rabbino René Gutman, la nuova moschea di Strasburgo, la più grande del paese, progettata dall’architetto italiano (cattolico) Paolo Borghesi. Parole di ringraziamento sono state rivolte a tutta la città e in particolare a rav Gutman da Abdellah Moussouf, segretario generale della Comunità marocchina “ringrazio tutta Strasburgo, i cristiani, gli atei, gli ebrei, come rav Gutman, con il quale continuiamo a discutere su tutto, anche su argomenti difficili che ci dividono e ci fanno arrabbiare”, riporta Stefano Montefiori sul Corriere della Sera.