Yom HaZikaron – “Appuntamento per la coesione”

Israele e Comunità della Diaspora unite nelle celebrazioni di Yom HaZikaron, il giorno in cui si ricordano i caduti per la libertà di Israele e sotto i colpi del terrorismo. L’evento più importante a Roma, nella sede del Centro Pitigliani, con la partecipazione delle massime rappresentanze israeliane in Italia: l’ambasciatore a Roma Naor Gilon, il suo omologo presso la Santa Sede Zion Evrony, l’addetto militare Yehu Ofer. In sala numerosi leader ebraici: il presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Renzo Gattegna, il presidente della Comunità romana Riccardo Pacifici, il rabbino capo rav Riccardo Di Segni, esponenti di entrambi in Consigli. È il suono della sirena ad aprire la cerimonia: sessanta secondi di solennità e silenzio con cui la Capitale rende omaggio alle migliaia di eroi, ricorderà Gilon, dei quali “piangiamo e soffriamo la dipartita”. L’iniziativa si svolge con la partecipazione dei movimenti giovanili – Hashomer Hatzair e Benè Akiva – e dei ragazzi delle scuole ebraiche capitoline, che sul palco alternano canti e letture.
Analoga commozione questa mattina nel cortile della scuola. Insieme ai diplomatici israeliani centinaia di studenti e interventi, tra gli altri, del preside rav Benedetto Carucci Viterbi, dell’assessore comunitario alle scuole Ruth Dureghello e di una giovane studentessa israeliana, già ufficiale dell’esercito. Nel discorso dell’ambasciatore Gilon, arrivato a conclusione dell’appuntamento, l’intreccio di ideali, valori, speranze che sono propri di queste intense ore di riflessione con Yom Ha Zikaron, il giorno del ricordo, e immediatamente a seguire nel calendario Yom Ha Atzmaut, il giorno in cui si festeggia l’indipendenza dello Stato ebraico. “Il nostro impegno – ha affermato l’ambasciatore – deve essere quello di lavorare duro per assicurare che il miracolo del ritorno del popolo ebraico nella terra dei suoi padri, dopo 2mila anni di esilio e la fondazione di uno splendido Stato, possa continuamente rinnovarsi. Guardando ai traguardi conseguiti da Israele nei suoi 65 anni di esistenza credo che possiamo avere molto di cui essere orgogliosi”. Soffermandosi sul significato di Yom Ha Zikaron Gilon ha quindi spiegato come questa cerimonia rappresenti un momento di unità per tutto il popolo di Israele. Unità, ha sottolineato, “che mette in risalto la forza, la coesione e la determinazione di questo popolo”.

a.s – twitter @asmulevichmoked