Chukkàt…

“ La darete al sacerdote Elazàr …” (Bemidbàr 19, 3) Ci si domanda per quale motivo il precetto della parà adumà – vacca rossa, non sia stato eseguito da Aròn nel deserto. Rabbì Shlomò Izhaki, conosciuto con il suo acronimo come Rashì, spiega nel suo commento alla Torà a nome di Rabbì Moshè ha-Darshan: questo precetto non poteva essere messo in pratica da Aròn, perché Aròn è colui che materialmente aveva fatto il vitello d’oro. Pertanto visto che la vacca rossa fungeva da espiazione per il peccato del vitello d’oro, non è opportuno che tale espiazione venisse svolta dall’artefice stesso del vitello d’oro. Secondo il principio che: “l’accusatore non può divenire difensore”.

David Sciunnach, rabbino

(12 giugno 2013)