L’insegnamento corre sulla rete
Insegnante, studiosa, divulgatrice. La figura di Naomi Prawer Kadar ha illuminato più generazioni di studenti. In suo nome, in sua memoria è oggi attiva una fondazione che si prefigge di agire sulle aree specifiche di istruzione, cultura e opera sociale che ne hanno caratterizzato la vita. Un impegno rilanciato in queste ore a Roma, con un seminario di tre giorni appena conclusosi che ha visto la collaborazione del dipartimento Educazione e Cultura dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, della Comunità ebraica di Roma e della World Ort, realtà leader nell’educazione e nella formazione professionale degli educatori ebraici. Obiettivo: favorire la diffusione di tecnologia digitale nelle metodologie di apprendimento delle scuole ebraiche e dei Talmud Torah italiani. Una sfida nel solco degli obiettivi prefissi da Naomi, ispiratrice e fondatrice del progetto educativo BrainPOP Esl per l’apprendimento online dell’inglese come seconda lingua. Tra le materie al centro dell’attività didattica le molteplici possibilità offerte dal web, i software che favoriscono la diffusione della lingua e delle materie ebraiche, il ruolo dei social network come nuova frontiera pedagogica.
Grande la soddisfazione di Gadi Piperno, coordinatore del Dec UCEI. “Il mio – dice – è un bilancio molto positivo. Agli insegnanti è stato infatti presentato un mondo di oppportunità tecnologiche con strumenti affascinanti ma sopratutto utili nella vita di tutti i giorni”. L’auspicio è che il seminario, cui hanno partecipato 25 insegnanti, possa aver rappresentato un punto di partenza per una crescente consapevolezza dell’universo telematico da parte degli addetti ai lavori. “L’utilizzo pratico di questi strumenti è un requisito imprescindibile nella scuola di oggi”, commenta Piperno.
Positivo anche il riscontro di Ruth Dureghello, assessore alle scuole della Comunità romana: “Sono state giornate interessanti e utili con la partecipazione di insegnanti da tutta Italia. L’entusiasmo, il coinvolgimento di tutti i partecipanti è un segnale che fa ben sperare per il futuro. Sottolineo inoltre con piacere la proficua collaborazione che si è venuta a instaurare tra Ort, UCEI e Comunità di Roma”.
“La sfida da parte delle Comunità è quella di investire sempre di più per lo sviluppo dell’educazione ebraica. È solo su questo ambito che si può vincere la scommessa per una comunità rinnovata e rivitalizzata” ha spiegato il direttore del Dec UCEI rav Roberto Della Rocca in un messaggio inviato ai partecipanti.
a.s. twitter @asmulevichmoked
(13 novembre 2013)