Qui Torino – Dialogo tra fratelli diversi

salone sorani“Credo che si dovrebbe superare il concetto di fratelli maggiori per passare a quello di fratelli diversi”. Continuare il cammino del dialogo religioso, riconoscendo la piena autonomia delle altre posizioni religiose. Intervenendo oggi al Salone del Libro di Torino, David Sorani, vicepresidente della Comunità ebraica di Torino e docente di filosofia, ha spiegato l’evoluzione del complesso rapporto tra ebraismo e cristianesimo, sottolineando le difficoltà del passato e i grandi passi avanti successivi al Concilio Vaticano II. Una riflessione che ha trovato spazio nell’appuntamento organizzato dalla Santa Sede, quest’anno paese ospite della Fiera, sul tema “Dialogo interreligioso, prospettive di riconciliazione”. I rapporti tra le diverse religioni, la necessità di superare i conflitti, le aperture dello scorso secolo. I diversi relatori presenti hanno dato un quadro della situazione, ciascuno dal proprio punto di vista (con rappresentati delle diverse religioni).
“È stato un percorso non facile quello su cui ci siamo avviati – ha spiegato Sorani, facendo riferimento ai rapporti tra ebraismo e cristianesimo – che ha avuto una svolta nell’arco dello scorso secolo”. Nella ricostruzione del vicepresidente della comunità torinese, il richiamo alle problematiche e alle conflittualità del passato, in particolare in riferimento al tentativo del cristianesimo di sostituirsi all’ebraismo, presentandosi come il nuovo Israele. È il Novecento, il secolo segnato dalla ferita mai rimarginata della Shoah, ad essere testimone di un cambiamento nei rapporti tra le due realtà religiose. Le aperture del Concilio Vaticano II hanno dato avvia ad un processo, che con alti e bassi -ha sottolineato Sorani – ha portato a un incontro positivo tra ebraismo e Chiesa, nel cui solco sembra voler proseguire l’attuale papa.

(11 maggio 2014)