Qui Roma – Un amore Capitale

un amore capitaleNelle librerie Un amore capitale (ed. Esedra), volume in cui l’archivista Silvia Haia Antonucci racconta la singolare figura di Salvatore Fornari. Pubblicato nella collana Toledoth diretta dal rav Adolfo Locci e Gadi Luzzatto Voghera, lo studio contribuisce a gettare luce su un personaggio che ha fortemente influenzato la vita culturale della Comunità romana anche attraverso l’incarico di primo direttore del suo museo. L’opera sarà presentata proprio al museo ebraico, questo pomeriggio alle 17.30, nel corso di un evento ricco di interventi e testimonianze. Prenderanno la parola, tra gli altri, il rabbino capo di Roma Riccardo Di Segni; l’assessore comunitario alla Cultura Gianni Ascarelli; il presidente della Banca Popolare del Frusinate Carlo Salvatori; l’assessore alla cultura di Roma Capitale Flavia Barca, il vice presidente della Commissione Affari Costituzionali e statutari della Regione Lazio Fabio Bellini; il giudice della Corte Costituzionale Sergio Mattarella, il presidente del Consiglio Accademico dell’Università Vlaicu di Arad Lizica Mihut; lo storico dell’arte Cesare Terracina; la storica Anna Foa; il direttore del dipartimento Beni e Attività Culturali della Comunità ebraica Claudio Procaccia, il presidente dell’associazione Daniela Di Castro, Alberto Di Castro. Modererà gli interventi Rita Padovano, presidente dell’associazione Progetto Arkés.
“Il volume di Silvia Haia Antonucci, responsabile dell’archivio storico della Comunità ebraica e tra gli studiosi che stanno curando il riordino dell’archivio – scrive Anna Foa nell’introduzione – nasce dalla frequentazione intensa dei fondi che descrive e dell’amore altrettanto intenso con cui scruta la figura tanto straordinaria e fuori dal comune di Salvatore Fornari. Per scriverlo, l’autrice non ha infatti soltanto messo a frutto il suo lavoro di archivista, ma ha unito alle ricerche d’archivio l’ascolto dei testimoni, facendo parlare coloro che lo hanno conosciuto, facendo colmare al figlio Alberto, in un lungo racconto, le lacune che presentava la storia della sua vita, così come emergeva dai documenti. Da questa mescolanza di diversi fonti e di diversi approcci la figura di Fornari e il mondo intorno a lui prendono vita e vigore”.

(29 maggio 2014)