Brasile 2014 – Il sogno azzurro si tinge di note
La voce di un violino per portare in alto i colori azzurri. Ai Mondiali Brasile 2014 non sarà soltanto la nazionale guidata da Cesare Prandelli a rappresentare il tricolore. Nell’ambito delle manifestazioni organizzate dall’Ambasciata italiana con l’appoggio della Figc, l’appuntamento è per il 9 giugno al Theatro Municipal di Rio de Janeiro. In programma una performance con due protagonisti d’eccezione. Da una parte, Francesca Dego, a 24 anni una delle violiniste più affermate nel panorama del momento e protagonista, tra l’altro, del concerto I violini della speranza che in occasione del Giorno della Memoria 2014 ha riportato sul palcoscenico 12 strumenti sopravvissuti alla Shoah, recuperati e restaurati dal liutaio israeliano Amnon Weinstein. Dall’altra, lui, una dozzina di volte più antico, prezioso al punto poter lasciare la sua dimora abituale a Cremona solo accompagnato da scorta armata: il violino Vesuvius, realizzato da Antonio Stradivari nel 1727 e oggi custodito nel Museo dedicato allo struggente strumento nella città natale del Maestro. “Il fatto che l’Italia, per presentarsi a un evento così importante, abbia voluto offrire un concerto di musica classica, è davvero bellissimo e sono orgogliosa di essere stata scelta per questo incarico” spiega Francesca, che eseguirà, tra gli altri Il trillo del diavolo di Tartini e Kreisler e la Sonata 24 di Beethoven, accompagnata al pianoforte da Francesca Leonardi, amica di musica e di vita. “Suonare il Vesuvius poi rappresenta un’emozione incredibile. Ogni violino ha la sua voce, la sua anima. Questo è stato in mano ai più grandi musicisti del passato e ciascuno gli ha lasciato qualcosa. Per me è come lavorare con un collega, per creare nuova arte da ciò che è già un’opera d’arte di per sé. E penso sia un’importante pagina di orgoglio italiano”. Ad assistere al concerto, in prima fila sarà anche la nazionale azzurra. Sperando che la musica possa esserle d’ispirazione.
Pagine Ebraiche, giugno 2014
(8 giugno 2014)