Qui Berlino – Merkel, “L’antisemitismo minaccia tutti”

mekel berlino“Mai più odio contro gli ebrei”. Parole risuonate ieri a Berlino, alla Porta di Brandeburgo, un appello ancora necessario in Europa alla luce di un’estate segnata da episodi di violenza e odio antisemita. A prendere la parola dal palco, il cancelliere Angela Merkel, per dare un segnale alla Germania – teatro di manifestazioni in cui sono risuonati slogan come “Hamas, ebrei al gas”- così come all’Europa intera: nel mondo moderno non può e non deve esserci spazio per l’antisemitismo. “L’ebraismo è parte della nostra identità”, ha dichiarato la cancelliera dal palco dell’evento berlinese, davanti a migliaia di persone, riunitesi per dire no all’odio antiebraico. In nome della libertà di espressione, di una presunta critica a Israele, in paesi come Francia, Gran Bretagna, Italia e Germania si è assistito infatti negli scorsi mesi a un preoccupante aumento di episodi antisemiti. Manifestanti scesi in piazza per protestare contro l’operazione militare israeliana a Gaza (iniziata lo scorso luglio e terminata a metà agosto), hanno trasformato in molti casi le strade in palcoscenici di rabbia antisemita. Si è arrivati a vedere attacchi contro persone inermi, contro le sinagoghe e negozi di ebrei. “L’antisemitismo è una minaccia per tutti”, ha affermato Merkel, coperta dagli applausi dei presenti. E la Germania, come spiega sulle pagine del Corriere della Sera, lo storico David Bidussa, ha deciso di mettersi in prima fila per ribadirlo ai suoi cittadini, a tutti coloro che vogliono vivere in una democrazia. “Tutti noi, ebrei e non ebrei, dobbiamo rimanere uniti”, l’appello di Ronald Lauder, presidente del Congresso ebraico mondiale, riunitosi in questi giorni proprio a Berlino.

Daniel Reichel

(15 settembre 2014)