Informazione – International Edition, La double life e l’italian word
Molteplici gli spunti dall’ultimo numero del settimanale in lingua inglese di Pagine Ebraiche.
Nella Italian Word of the Week svelata al pubblico l’affascinante storia e realtà degli “urtisti”, i venditori di souvenir, un mestiere esercitato da alcuni esponenti della Comunità ebraica di Roma da generazioni, dal tempo di una speciale autorizzazione papale per l’esercizio dell’attività, che si è poi trasmessa nel corso del tempo di padre in figlio fino a oggi: a questo percorso è dedicata mostra che si inaugura domani al Museo di Roma in Trastevere.
Percorsi di identità anche al centro della rubrica Double Life firmata da Daniela Fubini che questa settimana racconta le sue sensazioni di “nuova arrivata” in Israele e riflette sul film “Arabi danzanti” del regista Eran Riklis, basato sull’omonimo romanzo dello scrittore arabo israeliano Sayed Kashua.
Nella sezione Bechol Lashon, Francesco Moises Bassano racconta in spagnolo gli intrecci tra cultura ebraica e gastronomia, la capacità di piatti e sapori antichi di sopravvivere ed essere trasmessi e apprezzati oltre i confini del tempo e dello spazio.
Tra gli spunti offerti dall’edizione internazionale di Pagine Ebraiche questa settimana anche alcune novità dall’Italia ebraica: la festa per l’insediamento di rav Scialom Bahbout come rabbino capo della Comunità ebraica di Venezia, i temi al centro della Conferenza Meetings of Presidents of the Jewish Organization che si è svolta negli scorsi giorni a Milano e le vicende dell’Unione giovani ebrei d’Italia, in una fase di transizione dopo la convocazione di un Congresso straordinario per eleggere il Consiglio esecutivo 2015 e il rilancio dell’organizzazione dopo la mancanza di candidature nel corso del Congresso ordinario appena chiusosi a Firenze.
Rossella Tercatin
(1 dicembre 2014)