Qui Trieste – De Incontrera, note di identità
Dopo la prima della settimana scorsa, il sabato sera all’Antico Caffè San Marco, luogo eletto dall’Associazione Coro Kol Ha-Tikvà per le sue Sabatine 2014, si sta rivelando una reale occasione d’incontro tra persone con il comune piacere di scambiarsi opinioni, ma senza l’intento di scatenare dibattiti accesi. Tema della serata “Organizzare la musica” e l’ospite d’onore Carlo De Incontrera, notissimo compositore, musicologo e saggista, ha saputo, da par suo, dar forma ad una serata ricca di spunti e stimoli. I musicisti Samuele Orlando e Luca Ciut hanno dimostrato la loro bravura e alla presenza del Sindaco di Trieste, Roberto Cosolini, numerosi sono stati i contributi dei presenti, sollecitati dalle domande di Valerio Fiandra. Molti di musica si occupano per professione, generi e modi di fruizione diversi: Nello Gonzini, presidente della Società dei Concerti, storico sodalizio cittadino nato nel 1932; Gabriele Centis direttore della Casa della Musica e Presidente della Scuola di Musica 55; Ruggero Prazio per Trieste is Rock, Paolo Rizzi per Etnoblog, Guido Belden e Angela Mengoni per Sofar Sounds/Hashtag Trieste, ognuno portatore della propria esperienza, anche contrastante rispetto alle altre. A quali conclusioni si può giungere di fronte a delle realtà così diverse? Carlo De Incontrera è stato chiarissimo: chi si occupa di un’arte così tanto diffusa e allo stesso tempo così poco conosciuta nella sua intima essenza, così potente nel muovere le nostre emozioni, costantemente sentita, non sempre ascoltata, ha per compito principe l’aiutare il pubblico a conoscerla, per poterla comprendere ed apprezzare in ogni sua forma, imparando a distinguere, a scegliere, a riconoscere in ogni suo ambito quella buona. Ad imparare a cogliere la differenza tra le mode passeggere e ciò che resterà nel tempo.
(L’immagine è di Nathan Neumann)
Paola Pini
(1 dicembre 2014)