Qui Parigi – “L’antisemitismo è una battaglia da combattere ogni giorno”
“La Francia non è antisemita, ma una parte dei giovani che abitano le banlieue lo è. Lo è selvaggiamente”. A scriverlo su twitter Arno Klarsfeld, l’avvocato franco-israeliano più volte incaricato dall’ex presidente della Repubblica Nicolas Sarkozy di missioni politiche e figlio di Serge, l’avvocato, storico e scrittore che si è occupato di diverse cause per portare giustizia agli ebrei deportati durante la Shoah. Le parole di Karsfeld sono state lanciate sulla rete mentre la Francia condanna, si interroga e indaga sull’ultimo caso di cui è stata rintracciata la matrice antisemita. Lunedì mattina a Créteil nella periferia di Parigi, una giovane ebrea di diciannove anni e il suo fidanzato sono stati aggrediti in casa, con l’aiuto di un complice, da due uomini incappucciati che li hanno minacciati con una pistola e un fucile. Li rapinano pronunciando l’agghiacciante frase, riportata da Jonathan, una due vittime, “Tanto siete ebrei, i soldi li avete” e violentano la ragazza. Dopo brevi ricerche gli aggressori sono stati arrestati. E se il ministro dell’Interno Bernard Cazeneuve ha confermato la natura antisemita del gesto attraverso una comunicazione istituzionale: “Esprimo la mia indignazione. I presunti responsabili sono interrogati dalla polizia e guardati a vista”, il governo si è impegnato a dichiarare guerra ad ogni forma di odio razziale verso i cittadini ebrei. Il premier Francoise Hollande ha inoltre rassicurato: “Vogliamo che i cittadini ebrei francesi si sentano completamente tutelati in Francia”, mentre, riporta il The Algemeiner, il presidente della comunità ebraica di Créteil Albert Elharrar è ancora sotto choc. “Il target – dice preoccupato – delle aggressioni continuiamo ad essere sempre noi”, riferendosi ad un’altra aggressione nelle vicinanze, avvenuta sabato notte, contro due uomini ebrei. Il primo ministro francese Manuel Valls scrive oggi su twitter: “L’orrore avvenuto a Cretéil è la dimostrazione immonda che la lotta all’antisemitismo va combattuta ogni giorno”.
Immediata la reazione dell’Europa ebraica che chiede provvedimenti. Moshe Kantor, presidente dell’ European Jewish Congress ha dichiarato: “Sfortunatamente in Francia sembra riaprirsi una stagione pericolosa per gli ebrei. I diversi attacchi a persone e istituzioni riportano indietro a quel drammatico 2006 nel quale fu rapito il giovane Ilan Halimi”. Kantor richiama la vicenda del ragazzo francese che otto anni fa, fu rapito in un agguato, ucciso e torturato. “La Francia – ha concluso – deve mettere in cima alla sua agenda il problema dell’antisemitismo”. Martedì il Crif, il consiglio che rappresenta le istituzioni ebraiche francesi ha definito l’attacco alla giovane coppia “Un’aggressione antisemita selvaggia” e ha evidenziato l’urgenza di un piano specifico d’emergenza. L’Ajc, la Global Hewish Advocacy ha preso decisioni immediate. “Questo è davvero troppo” ha esordito il direttore dell’Ajc francese Simone Rodan-Benzaquen che in settimana si incontrerà con con il nuovo delegato del ministro dell’Interno per razzismo e antisemitismo. “Azioni come queste – ha concluso – non minacciano solo gli ebrei ma la Francia intera. Combattere contro l’antisemitismo equivale a combattere per i valori della Francia”.
Rachel Silvera twitter @rsilveramoked
(4 dicembre 2014)