Nizza – Dopo l’attacco, parla Hollande: “Lo Stato andrà avanti con determinazione”
“Lo Stato andrà avanti con determinazione per difendere la sicurezza dei suoi connazionali e garantire la protezione del territorio”. Così il presidente francese Francois Hollande nel commentare l’aggressione a tre militari di guardia davanti a un palazzo di Nizza che ospita diverse istituzioni ebraiche e che sarebbe opera di Moussa Coulibaly, un 31enne originario della Val-de-Marne. L’uomo, fermato insieme a un presunto complice, è stato sottoposto a interrogatorio ed è ora in stato di detenzione in attesa di ulteriori approfondimenti. Chiarezza dovrà essere fatta anche su presunti legami familiari con un altro Coulibaly, Amedy, responsabile della strage al supermercato casher di Parigi appena poche settimane fa. Anche se, rilevano gli inquirenti, il cognome Coulibaly è piuttosto diffuso tra gli immigrati provenienti dal Mali.
Buone notizie arrivano intanto dall’ospedale dove sono ricoverati i militari: nessuno di loro è in pericolo di vita. “Auguro ai militari un pronto recupero”, ha affermato il Gran rabbino di Francia rav Haim Korsia sottolineando l’importanza della presenza dell’esercito di fronte ai luoghi comunitari e la consistenza della minaccia antisemita: “Come ha detto il presidente Hollande, i militari rischiano la loro vita per salvare la nostra”.
A Nizza si è prontamente recata una delegazione del governo guidata dai ministri della Difesa e dell’Interno, Jean-Yves Le Drian e Bernard Cazeneuve. “È troppo presto per affermare che si sia trattato di un’aggressione di carattere jihadista o del gesto di uno squilibrato” le parole del sindaco Christian Estrosi a un’emittente locale.
(4 febbraio 2015)