Milano Expo 2015 – Israele subito protagonista

SONY DSC“Veramente molto interessante e ben fatto”. Il commento semplice ma significativo dell’ambasciatore di Israele in Italia Naor Gilon, in merito a Fields of Tomorrow (I campi di domani) ovvero il Padiglione israeliano realizzato per Expo 2015. L’ambasciatore infatti è stato uno dei primi oggi ha visitare assieme al Commissario generale israeliano per Expo Elazar Cohen, il Padiglione: un progetto che sin dalla sua struttura esterna colpisce l’occhio dei visitatori. Centinaia infatti le persone che si sono fermate per immortalare il “campo verticale”, una avveniristica distesa coltivata con cereali, sezionata in diverse aeree, dal forte impatto visivo e che nel corso dei mesi cambieranno colore (seguendo il ritmo della stagione). Un esempio della capacità israeliana di coniugare l’agricoltura tradizionale alle tecniche più innovative. Ma tutto il Padiglione, come spiegava Cohen, è concepito per rappresentare “la natura stessa SONY DSCdel popolo israeliano, mai rassegnato alla realtà ma teso a fare tutto il possibile per migliorarla”. E lo storytelling che si sviluppa all’interno del Padiglione – che trova posto nel cuore di Expo, all’incrocio tra Cardo e Decumano, arterie principali della grande esposizione di Milano – ha riscosso l’apprezzamento delle centinaia di persone che in queste ore hanno deciso di visitare la struttura. “Ho scoperto cose che non sapevo”, spiega una giovane visitatrice, “non avevo idea che il pomodorino fosse una creazione israeliana”. Oltre alle rappresentazioni interne, in questi mesi il Padiglione sarà anche un luogo di cultura, di concerti, di incontri sul cibo e sulle innovazioni tecnologiche israeliane, e anche il fulcro per creare nuovi legami, economici e non, tra le realtà israeliane e italiane.

d.r.

(1 maggio 2015)