Bibi all’Expo: “Italia,
una grande amicizia”

rassegnaÈ iniziata a Milano la tre giorni italiana di Benjamin Netanyahu: ieri la visita ad Expo, oggi l’arrivo a Firenze dove si confronterà con il primo ministro Matteo Renzi (che l’aveva invitato nel corso della sua recente missione a Gerusalemme) e, tra i molti incontri, accoglierà una delegazione della Comunità ebraica fiorentina. “Sono felice di incontrare Renzi, con l’Italia una grande amicizia” ha dichiarato ieri Netanyahu. Sul volo che ha portato Bibi a Milano anche il giornalista Maurizio Molinari della Stampa, che ha raccolto le opinioni di stretti collaboratori del premier. 

Grande interesse, ma anche alcuni interrogativi, tra gli opinionisti di Pagine Ebraiche interpellati da Ada Treves a poche ore dall’uscita della monografia di Marco Belpoliti “Primo Levi, di fronte e di profilo” (ed. Guanda). 
L’Osservatore Romano dà conto della pluralità di voci che hanno caratterizzato l’uscita del nostro notiziario quotidiano di ieri, riportando alcune considerazioni della storica Anna Foa. “Questo enorme volume – dice – mi ha dato l’impressione di essere anche in un certo senso l’autobiografia di Belpoliti stesso”. 

Ultimo appuntamento a Firenze per il Balagan Cafè, iniziativa nel corso della quale è stato presentato il programma della prossima Giornata Europea della Cultura Ebraica (di cui Firenze è città capofila per l’Italia). Repubblica riporta alcune dichiarazioni della presidente della Comunità Sara Cividalli e dell’assessore alla Cultura Enrico Fink. 

“Esistono ancora discriminazioni verso di voi?”, chiede il Fatto Quotidiano al moderatore della Tavola valdese Eugenio Bernardini. Che risponde: “Nei nostri confronti no. Come gli ebrei e i buddisti siamo tutelati, ma la libertà religiosa in Italia deve fare dei passi avanti. Alcuni sono esclusi, come i musulmani”. 

Tensioni diplomatiche tra Israele e Germania dopo che il direttore d’orchestra israelo-argentino Daniel Barenboim ha confermato un concerto a Teheran in occasione della prossima visita ufficiale di Angela Merkel. Per la ministra della Cultura Miri Regev, citata dal Corriere, si rischia di legittimare un Paese “che foraggia il terrorismo, è dietro Hezbollah, la Jihad islamica e Hamas”.

I manoscritti delle opere di Franz Kafka sono di proprietà dello Stato di Israele e rimangono custoditi nella Biblioteca nazionale di Gerusalemme. A stabilirlo in via definitiva la Corte distrettuale di Tel Aviv in una sentenza, spiega il Venerdì di Repubblica, che respinge la richiesta di restituzione avanzata da Eva Hoffe, figlia di Esther Hoffe, la segretaria di Max Brod, amico e biografo di Kafka, che aveva avuto in consegna le pagine dallo scrittore. 

Non bada a spese Abu Mazen, leader dell’Anp, per la nuova sede in cui accoglierà i suoi ospiti stranieri a Ramallah. La struttura costerà infatti 13 milioni di dollari. “Bel modo di investire i fondi della cooperazione internazionale”, sottolinea Libero.

Sul suo blog la giornalista Giulia Innocenzi ha descritto le ripetute molestie subite in Iran durante una vacanza e la difficile condizione dell’universo femminile locale. Pioggia di insulti sui social network. “Sionista galoppina di Washington”, le ha scritto qualcuno (Repubblica).

Sgomberata dalla polizia l’ex stazione ferroviaria Olimpico Farnesina, nota anche come Stazione Farneto. La struttura romana, scrive il Messaggero, veniva utilizzata dall’associazione di estrema destra Area 19 (riconducibile a Casapound).

Adam Smulevich twitter @asmulevichmoked

(28 agosto 2015)