Rosh Hashanah 5776
Un anno per la comunità

locciÈ noto che la tradizione ebraica consideri Rosh Hashanah come il giorno del ricordo della Creazione del mondo. Due maestri della Mishnà, hanno largamente disputato sulla questione del momento della Creazione: Rabbì Eliezer sosteneva che il mondo fosse stato creato il mese di Tishri mentre per Rabbì Yehoshua il mese di Nissan.
Gli allievi di Rabbì Ytzchaq Luria (1534-1572) aggiunsero un elemento ulteriore alla discussione tra i due maestri della Mishnà: Tishrì sarebbe stato il momento del concepimento del mondo mentre Nissan, invece, quello della nascita. Rabbì Ytzchaq Luria, allora, spiegò loro che Rabbì Eliezer e Rabbì Yehoshua erano in disaccordo solo riguardo alla creazione dei mondi ‘superiori’, dai quali deriva il ‘contenuto’ di quello ‘inferiore’, ma che entrambi concordavano sul fatto che il mondo materiale, la ‘forma’, fosse stato creato in sei giorni a partire dal 25 di Elul fino al primo di Tishri, giorno della creazione dell’essere umano.
Il mondo in cui viviamo è un mondo composito, come noi esseri umani siamo compositi. Esiste una forma e un contenuto che devono essere considerati un tutto unico perché, se disgiunti, tutta la realtà perde il suo equilibrio.
Sia il 5776 תשע״ו, un anno in cui la vera vita ebraica assuma una centralità essenziale come quella del Tabernacolo nel deserto in mezzo alle tribù d’Israele (Esodo 25-9:…secondo il modello del Tabernacolo che ti farò vedere e quello di tutti i suoi arredi, e così
“eseguirete  את תבנית המשכן ואת תבנית כל כליו וכן תעשו“) che, se vorremo, permetterà a tutti noi di ‘essere’ ciò che diciamo o facciamo, in spirito di fratellanza come le tribù di Gad e Ruben (Numeri 32-24: …e quel che avete promesso “fatelo והיוצא מפיכם “תעשו), di mantenerci comunità tra le comunità e di contribuire a portare avanti la Creazione nella speranza di avvicinare il Tikkun ‘Olam, nella stessa condizione di gradimento conquistata dalla Regina Esther (Esther 5:6): …Qual’è la tua richiesta?

Anche fosse la metà del regno “sarà esaudita ומה בקשתך עד חצי המלכות ותעש”.

Adolfo Locci, rabbino capo di Padova

(13 settembre 2015)