Rosh Hashanah 5776
Un anno per la fratellanza

vittorio mosseri“Innè ma tov uma’ na’im shevet achim gam jachad”, “Ecco come è bello e come è piacevole essere insieme tra fratelli”.

Con questo spirito vorrei che all’interno delle comunità si affrontasse il nuovo anno. Non lasciamo passare i giorni che separano Rosh Hashanah da Kippur inutilmente: giorni di riflessioni, giorni di pentimento, di propositi di cambiamento, di miglioramento.  Alle buone intenzioni facciamo seguire buone azioni che applicheremo nel nostro quotidiano per poterci meritare un Giudizio misericordioso, per  migliorare la nostra vita ebraica, la vita all’interno delle nostre famiglie, la vita delle nostre comunità. A tutti giunga il mio augurio che con l’anno nuovo possano dissolversi le nostre difficoltà, aumentino i nostri meriti affinché il 5776 possa essere per noi e per le nostre famiglie di benedizione, di pace e di prosperità.

Vittorio Mosseri, presidente Comunità ebraica di Livorno

(13 settembre 2015)