Rosh Hashanah 5776
Un anno per l’integrazione

gnignatiChiudiamo un anno che ancora una volta si è caratterizzato per l’acuirsi ‎di alcuni elementi di incertezza negli equilibri internazionali che, particolarmente come ebrei, ci fanno guardare non senza preoccupazione al futuro. Eppure anche in questo contesto abbiamo ragioni di fiducia.

Di fronte all’esodo storico che vede centinaia di migliaia di persone giungere in una Europa che ha difficoltà a confrontarsi con questa nuova realtà di migrazione, gli ebrei, come minoranza integrata all’esito di un percorso non facile e caratterizzato da tragici momenti, sono portatori di una tradizione capace di mediazione culturale e quindi, in questo momento, più che mai moderna‎.

Nell’anno che si apre ricorrerà il Cinquecentenario della costituzione del Ghetto di Venezia, ricorrenza triste da segnare, ma anche punto di partenza di una lunga storia che ha visto gli ebrei veneziani, nonostante ogni ostacolo, costruire con fiducia e tenacia un futuro ‎che ha coniugato l’integrazione con il mantenimento della propria identità culturale.

È un cammino che per sua natura è destinato a continuare ed è proprio per questo che nell’anno che si apre, e che auguro dolce e buono per tutti noi, siamo chiamati, oltre che a dedicare le nostre forze alla continuità della nostra vita ebraica nella Comunità, a svolgere, pur con le nostre limitate forze, un ruolo propositivo nella società Italiana.

Shanà Tovà.

Paolo Gnignati, presidente Comunità ebraica di Venezia 

(16 settembre 2015)