Qui Milano – Comunità unita, senza paura

a tavola 3 (1)Continuano gli attestati di solidarietà a Nathan Graff, vittima giovedì scorso di un’aggressione da parte di un uomo armato di coltello, e a tutta la Comunità ebraica di Milano. Graff, ricoverato all’ospedale di Niguarda e in progressivo miglioramento, ha ricevuto nelle scorse ore la visita, tra gli altri, del presidente della Comunità ebraica milanese Raffaele Besso e dell’ex presidente della Comunità di Roma Riccardo Pacifici. Una visita a cui ha fatto seguito un pranzo al ristorante casher Carmel, locale nelle cui vicinanze si è compiuta l’aggressione a Graff. Molte le persone che hanno deciso di recarsi al ristorante, a dimostrazione che la vita dell’ebraismo milanese continua senza farsi condizionare da chi vorrebbe seminare paura e insicurezza.
Alla luce di quanto accaduto a Milano, una testimonianza di solidarietà è arrivata anche dalla Tavola valdese attraverso il messaggio del moderatore Eugenio Bernardini al presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Renzo Gattegna. “Si tratta di un gesto che non possiamo minimizzare – scrive Bernardini, augurando da parte della Comunità valdese una pronta guarigione a Graff – e che richiama tutti noi a vigilare contro il veleno dall’antisemitismo e dell’intolleranza che periodicamente colpisce in Italia e in Europa”. “Se una minaccia agli ebrei è una minaccia alla sicurezza di tutti, – prosegue Bernardini – allo stesso modo gli attentati in Francia devono essere un monito per tutti gli uomini e le donne che hanno a cuore i valori della convivenza e della democrazia. Per questo, come cittadini e come credenti, ci sentiamo impegnati a contrastare ogni forma di fanatismo e di intolleranza, tanto più quando pretende di attribuirsi giustificazioni religiose o teologiche”.

(16 novembre 2015)