Qui Roma – Giovani registi alla prova

vice versa - 5Dopo cinque intense giornate di proiezioni, dibattiti e nuovi spunti di riflessione, il pubblico del Pitigliani Kolno’a Festival, la rassegna cinematografica che porta ogni anno nella Capitale i film più significativi del panorama ebraico e di quello israeliano ha deciso di premiare la propria pellicola preferita. “Il più votato è Vice Versa – svela Ariela Piattelli, la direttrice del festival insieme a Dan Muggia – Il pubblico ha molto amato il film diretto da Amichai Greenberg che rientra nella sezione Percorsi ebraici e affronta il rapporto tra religione e malattia. Al secondo posto si piazzano invece Noodle, il titolo riproposto per celebrare i dieci anni del nostro festival e al terzo Kicking out Shoshana, la commedia brillante che sdogana gli stereotipi sull’omosessualità”. L’iniziativa, che ha il patrocinio del ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, della Regione Lazio e Roma Capitale, è stata sostenuta dall’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, dall’ambasciata d’Israele e dall’IIFCA (la Fondazione Italia-Israele per la Cultura e le Arti), si concluderà oggi al Centro Ebraico Pitigliani (ore 20.30) con la proiezione delle opere di due giovani registi italiani: Daniele Di Nepi con Family Picture e Ghila Valabrega con Felice nel box.
“Arrivati alla decima edizione ci piace concludere con uno sguardo al futuro – spiega Piattelli – speriamo di aprire la strada di questa nuova generazione e di ritrovarla nei festival futuri. Il Pitigliani in particolare vuole che questo sia l’inizio di un progetto più ampio”. Il bilancio di quest’anno? “Siamo molto contenti – afferma – che il pubblico abbia deciso di premiare i nostri gusti ma anche di aver ospitato registi del calibro di Nadav Lapid e aver organizzato momenti di incontro proficui come quello in compagnia di Religion Today, dedicato al rapporto tra film e religione”.

r.s. twitter @rsilveramoked

(Nell’immagine, una scena di Vice Versa)

(26 novembre 2015)