Marchio K.it, l’interesse cresce

IMG-20151204-WA002Promosso dall’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane con il supporto del ministero dello Sviluppo Economico, il marchio di certificazione casher K.it è protagonista in queste ore al salone professionale agroalimentare Gustus di Napoli.
In compagnia dell’assessore UCEI Jacqueline Fellus, coordinatrice del progetto, a delineare la sfida del marchio sono stati anche la presidente della Comunità ebraica napoletana Lydia Schapirer, il rabbino capo rav Umberto Piperno e Valentina Della Corte, intervenuti nel corso dell’evento “Le vie del mondo: sapori kosher e turismo ebraico” che ha aperto la prima giornata della rassegna.
K.it raccoglie intanto in queste ore l’interesse di Agrisole, il settimanale del Sole 24 Ore dedicato al settore agroalimentare. “Il marchio – si legge – si presenta come uno strumento importante per valorizzare e rendere riconoscibile l’autentico ‘Made in Italy’, soprattutto in mercati chiave come Stati Uniti, Israele e Francia, che già oggi sono i principali clienti degli alimenti casher realizzati nel nostro paese”.

(4 dicembre 2015)