Qui Roma – Raccontarsi davanti ai fornelli
La Roma ebraica si racconta. All’interno di un contenitore d’eccezione: Gambero Rosso Channel, canale televisivo tematico di Sky che ha affidato alla cuoca Laura Ravaioli la conduzione di sei puntate dedicate alla tradizione culinaria giudaico-romanesca in onda a partire da fine gennaio. “Un prodotto costruito, molto più di una semplice chiacchierata in cucina. Un approfondimento a 360 gradi sull’ebraismo in questa città, i suoi personaggi, le sue storie e le sue tradizioni. Partendo dal cibo, ma andando anche oltre” anticipa la chef, che i nostri lettori conoscono per le sue apprezzatissime ricette su Pagine Ebraiche.
Il set nella casa di Laura, che ogni mese aprirà le porte a ospiti diversi. Tra i protagonisti – annuncia – la presidente della Comunità romana Ruth Dureghello, il rabbino capo Riccardo Di Segni, il Testimone della Shoah Alberto Mieli, la preside Milena Pavoncello. E ancora, tra gli altri, rav Pino Arbib spiegherà come viene macellata la carne, Claudio Procaccia ripercorrerà la storia della Comunità nei secoli del Ghetto, Giordana Sermoneta reciterà alcuni sonetti di Crescenzo del Monte. Il primo dei quali, “Romano de Roma”, costituirà un omaggio alla peculiare identità locale. “Non esistono romani più autentici degli ebrei romani. Un mondo da esplorare, vivere e raccontare. Con l’ambizione – sottolinea Ravaioli – di farlo in modo frizzante e genuino”.
Il format, prosegue la chef, prevede l’interazione e l’incastro di molteplici elementi. Preparazione dei cibi, in primis. Ma anche passeggiate per il Portico d’Ottavia e racconti di vita (sia personale che familiare). Come incipit di ogni puntata la spiegazione di una norma di casherut da parte del rav Di Segni.
“Una delle ricchezze dell’ebraismo è la sua profonda complessità, la forte simbologia di ogni azione che viene compiuta. Un valore che cercheremo di trasmettere con il massimo impegno. Avverto già molte aspettative – dice Ravaioli – anche all’interno della Comunità”.
Entusiasta del progetto Giorgia Calò, assessore comunitario alla Cultura: “La parola chiave deve essere collaborazione. Con musei, teatri e università, oppure con singole eccellenze. Aprirsi al confronto, spiegare al mondo chi siamo, è un’esigenza e una sfida al tempo stesso. L’iniziativa di Gambero Rosso Channel – afferma – va esattamente in questa direzione”.
E la sfida potrebbe non concludersi con le sei puntate sulla Roma ebraica. L’intenzione di Laura è infatti quella di riproporre lo stesso format per un approfondimento sui sapori e sulle memorie custodite dalle famiglie libiche arrivate in Italia nel ’67.
a.s twitter @asmulevichmoked
(Nell’immagine Laura Ravaioli con il ristoratore Marco Sed)
(30 dicembre 2015)