Il nuovo presidente Dario Disegni al lavoro Ferrara, il Museo prende quota
“Entro maggio sarà nominato il direttore del Museo Nazionale dell’Ebraismo italiano e della Shoah (Meis) di Ferrara”. Questo il primo obiettivo in agenda per il Consiglio di amministrazione della Fondazione Meis, riunitosi ieri a Ferrara in occasione dell’insediamento del nuovo presidente Dario Disegni. E proprio Disegni, a colloquio con Pagine Ebraiche, sottolinea l’importanza di identificare la persona giusta a cui affidare la direzione del museo. Nelle scorse ore è stato diffuso il bando pubblico per la selezione del direttore – le domande dovranno pervenire entro il 29 febbraio – come stabilito nella prima riunione del Cda, rinnovato lo scorso 28 dicembre dal ministro dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo Dario Franceschini e che al fianco del presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Renzo Gattegna ha visto le conferme di Carla Di Francesco, nominata dal Mibact, Massimo Maisto in rappresentanza del Comune di Ferrara, e Massimo Mezzetti per la Regione Emilia Romagna. In occasione dell’insediamento del Consiglio e del nuovo presidente Disegni, il ministro Franceschini ha mandato un messaggio di saluto e augurio di buon lavoro, a cui si è aggiunto il benvenuto del sindaco di Ferrara Tiziano Tagliani e di rav Luciano Caro.
“All’ordine del giorno – ricapitola Disegni – vi era l’approvazione dell’avviso di selezione per l’individuazione della figura del direttore del Meis, che dovrà avere capacità manageriali, esperienza nella direzione di musei e una profonda conoscenza della cultura ebraica italiana. Il bando sarà diffuso in Italia e all’estero. La selezione dei canditati sarà affidata a un comitato e al più tardi nel mese di maggio vi sarà la nomina (quattro gli anni previsti per l’incarico)”. L’obiettivo è quello di valorizzare “la straordinaria presenza dell’ebraismo in Italia”, afferma il presidente del Meis, citando come esempi i musei di Parigi, Berlino e Varsavia. “Una prima apertura del museo di Ferrara è prevista per il 2017 e intanto si lavoreremo per l’acquisizione della collezione permanente e per la realizzazione di una grande mostra per l’inaugurazione nonché per programmare le esposizioni successive”, dichiara Disegni, che nel corso della riunione ha voluto ringraziare il suo predecessore, Riccardo Calimani, per il lavoro svolto alla guida della Fondazione Meis. “L’idea del museo, da sviluppare con il futuro direttore, è quello di creare un punto di riferimento culturale a livello locale e nazionale. Il Meis – afferma Disegni – dovrà uscire e creare rete sia con i musei ebraici italiani ed europei sia con le realtà culturali della città di Ferrara, della regione così come del paese”.
Guardando invece al futuro più prossimo, nel quadro delle iniziative legate alla Memoria, la Fondazione ha deciso di portare al Castello di Ferrara la mostra “I mondi di Primo Levi. Una strenua chiarezza”: esposizione allestita per la prima volta a Torino lo scorso anno e che aveva riscosso molto successo tra il pubblico. Ora l’iniziativa dedicata allo scrittore e Testimone della Shoah torinese arriverà anche nella città estense e sarà inaugurata il 24 gennaio (visitabile fino al 21 febbraio).
d.r.
(11 gennaio 2015)