“Io e Matteo insieme,
i Le Pen italiani”

rassegna“Salvini si allei e saremo i Le Pen italiani”. Così l’ex governatore del Lazio Storace in un colloquio con il Corriere (Fabrizio Roncone). “Mi dicono che è leader in undici regioni, quindi è un leader locale. Se scegliesse me – dice Storace – il fuoco divamperebbe subito in tutta Italia”.

Repubblica e l’Espresso pubblicano i contenuti di alcuni file in cui emerge come gli Stati Uniti, tra il 2008 e il 2011, abbiano intercettato le conversazioni telefoniche intrattenute dall’ex premier Berlusconi e dai suoi principali collaboratori. Conversazioni da cui trapela l’impegno di Berlusconi per aiutare il suo omologo israeliano Netanyahu a ricucire i rapporti (già allora difficili) con l’amministrazione di Washington.

In Germania l’ultradestra torna a soffiare sull’odio: una trentina di persone hanno infatti assistito ridendo, applaudendo e scandendo slogan razzisti all’incendio doloso che ha semidistrutto un ex albergo riconvertito in centro di accoglienza per i profughi (Tonia Mastrobuoni su Repubblica).

Oggi in programma un summit tra governo e Santa Sede. Un colloquio bilaterale in cui – scrive il Messaggero (Franca Giansoldati) – “al di là dei toni smorzati e dei sorrisi di circostanza, c’è da scommetterci, affiorerà il tema caldo”. La legge Cirinnà, per cui è pronta la bozza della proposta di modifica su cui il governo porrà con ogni probabilità la fiducia, continuerebbe infatti “ad increspare le acque”.

Si va verso il cessate in fuoco in Siria, delineato ieri nel corso di un colloquio tra Obama e Putin. “Sulla carta – scrive il Corriere (Lorenzo Cremonesi) – appare la migliore soluzione possibile: cessate il fuoco entro la mezzanotte del 27 febbraio. Quindi ripresa massiccia di aiuti umanitari verso le enclavi ribelli circondate e ridotte alla fame da mesi e mesi di assedi dei filo-governativi”.

Fa il giro del mondo il nuovo orrendo spot dell’Isis, che immortala un padre mentre saluta teneramente il proprio figlioletto kamikaze. Pochi istanti dopo si immolerà ad Aleppo, uccidendo civili e soldati di Assad. “Questi video sono tutti libri di testo su cui impariamo che il terrorismo ha fatto dell’uso dei bambini uno stilema irrinunciabile. Il terrorismo deve usare i bambini: lo rende più mostruoso e quindi temibile” (Fiamma Nirenstein, sul Giornale).

Lo storico Mauro Canali incontrerà nel pomeriggio, all’Accademia Americana, il premio Pulitzer David Kertzer. Al centro del confronto il Ventennio e la questione fondamentale dei documenti. “Chi non tiene conto delle memorie scrive solo di idee. Stiamo aspettando che si aprano i faldoni di Pio XII. Solo allora si potrà capire parecchio: dalla questione dei lager all’anticomunismo del dopoguerra, alla rete vaticana nei paesi esteri” racconta al Messaggero (Fabio Isman).

Adam Smulevich twitter @asmulevichmoked

(23 febbraio 2016)