Qui Milano, Qui Roma Israel Day, una fiera di opportunità
Ci sono i più importanti istituti israeliani, dal Technion all’Università ebraica di Gerusalemme, vari programmi annuali, opportunità di stage, i rappresentanti dei Ministeri che si occupano di aliya. La terza edizione dell’Israel Day, che si tiene in questi giorni fra Roma e Milano, vuole offrire una panoramica sulle possibilità a disposizione di chi vede in Israele una pagina di futuro. A organizzare l’evento l’Agenzia ebraica, il Keren Hayesod, l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, le Comunità di Roma e di Milano, Masa, l’organizzazione che mette a disposizione un vasto programma di borse di studio per chi desidera trascorrere un periodo in Israele.
“Siamo qui oggi per dare risposte a chi ha domande” ha spiegato Claudia De Benedetti, consigliere UCEI e presidente onorario dell’Agenzia ebraica in Italia, nell’introdurre la giornata, cui hanno portato un saluto, tra gli altri, anche Carmel Luzzatti, rappresentate in Italia del Keren Hayesod, e il presidente del KH Andrea Jarach, che ha espresso soddisfazione per il crescente interesse registrato nei confronti delle iniziative legate a Israele. Interesse testimoniato anche dai numeri delle aliyot, immigrazioni dalla penisola, che, come ha messo in luce il presidente dell’Irgun Ole Italia Vito Anav, sono sempre più alti.
Poi, per i partecipanti, spazio a presentazioni e colloqui con le varie istituzioni, da quelle che offrono titoli specificamente accademici a programmi come quelli dell’Israel Project o del Pardes Institute of Jewish Studies.
“Siamo molto felici di vedere come nel mondo sono sempre di più i giovani ebrei che guardano a Israele come a un luogo di opportunità di crescita sia personale, sia professionale” ha sottolineato Avy Leghziel, responsabile di Masa per i programmi di studi ebraici.
13 marzo 2016