Venezia, gli ebrei, l’Europa
Una giornata carica di significati
Una giornata intensa quella della presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Noemi Di Segni a Venezia. Una giornata all’insegna della cultura, della storia dolorosa quanto vitale della comunità ebraica locale, del ricordo dei 500 anni dalla costruzione del ghetto e delle tante iniziative dedicate a questo anniversario. Ma anche un’occasione per riflettere e confrontarsi sul futuro dell’ebraismo italiano con le diverse anime della Comunità.
Ad aprire la serie di appuntamenti veneziani della presidente dell’Unione, accompagnata dal presidente della Comunità ebraica locale Paolo Gnignati e dai Consiglieri Enrico Levis e Giuseppe Salvadori, l’incontro con il sindaco della città Luigi Brugnaro. A seguire, il confronto con la Comunità e i suoi iscritti per parlare della situazione attuale del mondo ebraico italiano e delle sfide da raccogliere nell’immediato così come nel lungo periodo.
La giornata è poi proseguita con la visita, con la guida della storica dell’urbanistica Donatella Calabi, dell’importante mostra a Palazzo Ducale Venezia, gli ebrei e l’Europa, di cui Calabi è la curatrice. Un viaggio negli oltre 500 anni di vita ebraica nella Laguna, a cui sono seguiti due appuntamenti culturali: il processo simulato intentato da Shylock contro Antonio e la Repubblica di Venezia, e contro Porzia, messo in scena alla Scuola Grande di San Rocco; a partecipare all’iniziativa, Ruth Bader Ginsburg, giudice della Corte Suprema degli Stati Uniti, protagonista di un cordiale incontro con la presidente Di Segni a margine dell’appuntamento alla Scuola Grande.
Secondo e conclusivo evento della giornata, lo spettacolo Il Mercante di Venezia, in scena in questi giorni al Campo del Ghetto Novo con la regia di Karin Coonrod.
(Foto di Giovanni Montenero)
(28 luglio 2016)