Quali sfide per l’ebraismo italiano Il gruppo di lavoro dell’Unione
“L’obiettivo è ragionare insieme, identificare i temi e le criticità”. Così la presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Noemi Di Segni ha aperto il primo incontro del gruppo di lavoro dell’Unione legato ai temi dell’identità e dell’appartenenza ebraica, riunitosi nelle scorse ore a Bologna. A far parte del gruppo, il cui lavoro si muove sui binari posti dalla task force strategica UCEI che ha lavorato nella precedente consiliatura, gli assessori David Menasci (Rapporti con le Comunità) e rav Giuseppe Momigliano (Culto), il presidente dell’Assemblea rabbinica rav Alfonso Arbib, i Consiglieri dell’Unione Joyce Bigio, Sabrina Coen, Claudio Moscati, Guido Osimo, rav Elia Richetti e Raffaele Sassun assieme a Simona Nacamulli, coordinatrice della citata task force. Tante le sfide poste sul tavolo di questo primo incontro, svoltosi in un clima sereno di confronto: dalla necessità di aprire un dialogo diretto e costruttivo con i giovani (con riferimento in particolare al grande impegno su questo fronte portato avanti da rav Roberto Della Rocca, direttore dell’area Cultura e Formazione UCEI), all’accoglienza delle persone che si avvicinano alla Comunità e la necessità di migliorare la comunicazione delle iniziative già poste in essere dall’Unione, fino al delicato tema dei ghiurim (le conversioni).
Nella seconda sessione della giornata si è invece riunita la Commissione Rapporti Internazionale, con Israele e Aliyah, a cui hanno partecipato l’assessore Giacomo Moscati e i Consiglieri Settimio Di Porto, Milo Hasbani, Guido Osimo, Raffaele Turiel. I lavori si sono aperti con i saluti dell’assessore Scuola, formazione e giovani Livia Ottolenghi mentre è stato nominato coordinatore della Commissione Turiel. A rappresentare l’Unione dei giovani ebrei d’Italia invece sarà Simone Santoro.