Firenze, Festival dei Popoli
Un premio al regista Ouzine

premioÈ andato a Samir dans la poussière di Mohamed Ouzine il premio dell’Istituto Sangalli per la storia e le culture religiose intitolato a ‘Lo sguardo dell’altro. La sfida del dialogo tra culture e religioni’. Si tratta del nuovo riconoscimento andato ad aggiungersi al palmarès della 57esima edizione del Festival dei Popoli che si è chiusa a Firenze con le premiazioni ufficiali, dopo sette giorni di proiezioni nei cinema La Compagnia e Alfieri. A ritirare il Premio dell’Istituto Sangalli il regista Mohamed Ouzine.
“La solitudine dell’uomo, davanti a Dio e agli altri uomini – la motivazione del premio – è espressa in modo esemplare e poetico in questa pellicola che colpisce anche per la bellezza della fotografia. Un film ambientato in Algeria, ma che interroga profondamente le ‘anime’ e le ‘menti’ degli occidentali, per il passato coloniale che lega questa terra alla Francia. Samir parla di sé e tra sé, con il suo Dio, Allah, a cui si affida fiducioso da buon musulmano. Ma Samir parla a tutti noi, delle sue aspirazioni, dei suoi sogni non realizzati, la casa, la terra, la famiglia. Con uno sguardo verso le luci della Spagna non lontana, a fronte del nero della notte, del nero del petrolio fonte di ricchezza solo per alcuni, del nero del cuore”.
Menzione speciale per il film Swagger di Olivier Babinet “per il messaggio rilevante che individua in quel crogiuolo di etnie, culture e religioni che è la Parigi di oggi la possibilità di un futuro diverso per l’Europa di domani, e che risiede nel desiderio di questi adolescenti ‘svantaggiati’ di assomigliare, e quindi di essere ri-conosciuti, dai loro coetanei più fortunati. Con la speranza che non perdano per strada le peculiarità delle rispettive provenienze, loro o dei loro genitori, per arricchire questa Europa sempre più stanca e invecchiata”.
Il premio è stato assegnato dall’Istituto Sangalli per la storia e le culture religiose di Firenze, presieduto da Maurizio Sangalli. I documentari che hanno partecipato alla competizione sono stati trenta, individuati tra quelli già selezionati nel Concorso internazionale e nel Concorso italiano. Il premio, che prevede un contributo in denaro, è nato dalla collaborazione tra Festival dei Popoli e Istituto Sangalli di Firenze, due istituzioni che operano per intercettare, da punti di vista differenti, le storie, le culture e le religioni dei popoli del mondo e con l’obiettivo e la volontà di stabilire sinergie in ambito cittadino al fine di costruire una rete condivisa di attività culturali e sociali utili al territorio e non solo.

(7 dicembre 2016)