Società – Viaggio a fumetti tra le fedi d’Italia

Luca vuole sapere che fine ha fatto Neela, una ragazza di famiglia indiana e di religione sikh vista a scuola. Qualcuno dice sia tornata in India per sposare un cugino di 40 anni. Luca ha un piano per scoprire se è vero: convince Martina, un’amica appassionata di fotografia, a partecipare con lui a un concorso. Viaggeranno per l’Italia raccontando le religioni degli altri: luoghi di culto, pratiche e precetti. Nasce così “Inviati per caso. Viaggio nell’Italia delle religioni” (Sinnos, pp. 80, 13, dai 12 anni), un reportage che ha preso la forma di una graphic novel. Non un testo di storia delle religioni ma un racconto che vuole offrire ai ragazzi spunti per conoscere di più chi vive accanto a loro. L’autrice è Lia Tagliacozzo, sposata e mamma di due figli, esperta di cultura ebraica, che da Roma dove vive ha davvero percorso l’Italia in lungo e in largo facendosi accogliere dalle diverse comunità, condividendo esperienze, ascoltando molto e all’occorrenza chiedendo. Proprio come fanno Luca e Martina: il loro progetto li porta a incontrare i musulmani a Firenze, i protestanti a Torre Pellice, nel Torinese, i cristiani ortodossi a Verona e, ancora, induisti, ebrei, buddhisti e cattolici di rito greco bizantino che vivono in Italia. La prima tappa, però, è a Novellara, nella Pianura padana dove vivono i sikh: lì trovano Neela che a partire per l’India non ci pensa proprio. Spiega sorridendo ai due ragazzi: «Mio padre ha cambiato lavoro e ci siamo trasferiti».

Severino Colombo, Corriere La Lettura, 4 dicembre 2016