Conferenza di Parigi al via
Al tavolo senza Israele

rassegnaSi svolgerà oggi a Parigi la conferenza internazionale dedicata al Medio Oriente. La seconda sul tema dopo quella del tre giugno scorso con il segretario di Stato americano John Kerry e una trentina di paesi. “Ecco oggi la seconda conferenza, con il segretario Kerry e stavolta una settantina di Paesi. Le possibilità che si raggiunga qualche risultato concreto sono ancora più scarse” scrive il Corriere.
Come noto, Israele non parteciperà. Uno “schiaffo a Hollande”, scrive sempre il Corriere.
Ieri intanto Abu Mazen, che ha incontrato papa Bergoglio e inaugurato l’ambasciata palestinese presso la Santa Sede, ha lanciato il seguente messaggio a Donald Trump: “Mai la vostra ambasciata a Gerusalemme” (La Stampa).

“Per un’ora e mezza i militanti di Forza Nuova si sono goduti la location che a Milano nessuna formazione di estrema destra, per nessuna manifestazione, ha mai avuto in concessione. Mai. Da nessuna giunta”. Così Repubblica Milano racconta il raduno svoltosi ieri nel cuore del capoluogo lombardo, davanti all’Arco della Pace.

Sull’inaugurazione dell’ambasciata palestinese, un intervento della presidente della Comunità ebraica romana Ruth Dureghello sul Tempo: “Il Vaticano ha fatto un salto in avanti perchè sulla carta lo Stato palestinese non esiste, visto che non esiste un’autorità sovrana a Gaza e Cisgiordania. Per una pace duratura servono regole chiare e non riconoscimenti unilaterali”.

Sul domenicale del Sole 24 Ore, ampia presentazione dei temi che saranno toccati in occasione del Concerto per la Memoria che si svolgerà la sera del 26 gennaio all’Auditorium Parco della Musica. Protagonista il campo di Ferramonti, in Calabria, dove gli internati svilupparono “una vita comunitaria e artistica molto ricca”.
L’iniziativa è organizzata da Viviana Kasam e Marilena Francese con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri per il Giorno, sotto l’egida dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e in collaborazione con l’Accademia di Santa Cecilia.

“Era un intellettuale nel senso più profondo della parola, un uomo che costruiva il proprio sapere traendo ispirazione, notizie, stimoli da tutte le fonti possibili e accessibili. E il suo sapere, da persona generosa, lo metteva a disposizione di tutti”. Così Wlodek Goldkorn ricorda Zygmunt Bauman oggi su L’Espresso.

“Mi sento fiorentino, sono orgoglioso di questa identità e ho sempre cercato di portarla in tutte le cose di cui mi sono occupato: dal lavoro di architetto all’impegno nelle istituzioni”. Già vicesindaco di Gerusalemme, David Cassuto è tra gli esponenti più noti degli Italkim, la comunità degli italiani d’Israele. Questa sera, al Museo Eretz, sarà tra i protagonisti di un incontro sul tema della Memoria alla presenza del sindaco di Firenze Dario Nardella. Al Corriere Fiorentino Cassuto anticipa alcuni temi del suo intervento.

Adam Smulevich twitter @asmulevichmoked

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