Netanyahu sulla Conferenza di Parigi: “Così non serve alla pace”
“Un completo caos su quale sarà la dichiarazione finale”. Secondo le indiscrezioni riportate dai media israeliani, tra i diplomatici raccoltisi a Parigi in queste ore per la Conferenza di pace in Medio Oriente c’è una forte confusione su quale testo far emergere dal summit, organizzato dalla Francia e incentrato sulla questione del conflitto israelo-palestinese. Un vertice a cui partecipano i rappresentanti di oltre 70 paesi ma tra cui spicca l’assenza dei diretti interessati – israeliani e palestinesi – seppur per motivi diversi: se Abu Mazen ha appoggiato la Conferenza, definendola “l’ultima possibilità per portare avanti la soluzione dei due Stati”, il Primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha invece sottolineato come si tratti di un incontro schiacciato sulle posizioni palestinesi e di fatto inutile. “L’unico scopo (della Conferenza) è quello di tentare di costringere Israele ad accettare condizioni in contrasto con i nostri interessi nazionali”, ha affermato Netanyahu, spiegando che il summit “danneggia la possibilità della pace, in quanto rafforza il rifiuto dei palestinesi di negoziare e permette loro di ignorare la necessità di compromessi senza porre precondizioni”. Il fatto che il ministro degli Esteri francesi Jean-Marc Ayrault abbia dichiarato che il punto di partenza della Conferenza sia la Risoluzione 2334 delle Nazioni Unite, – fortemente contestata da Gerusalemme e dalla larga maggioranza del mondo ebraico – evidenzia quale sia la direzione del summit e il perché delle affermazioni di Netanyahu.
Quello che chiede la diplomazia israeliana, anche attraverso i suoi canali social, è che da Parigi emerga una chiara dichiarazione contro l’istigazione alla violenza e al terrorismo da parte della realtà palestinese. Elemento su cui, tra le altre cose, la risoluzione 2334 dell’Onu non si è invece espressa.
Intl reps negotiating among themselves text for Sunday's #ParisConference. Should instead push Abbas to negotiate #peace directly w/ Israel pic.twitter.com/oa9alBkUvL
— Israel Foreign Min. (@IsraelMFA) 14 gennaio 2017
In attesa della dichiarazione finale – su cui a quanto risulta non c’è una posizione condivisa – vi sono delle manifestazioni in corso di fronte al luogo della Conferenza contrarie all’incontro. Tra i manifesti portati in piazza dai dimostranti, uno in cui si legge “500 mila morti in Iraq. Una conferenza a Parigi?”.