In ascolto – The way you look
Alla fine del 1800, a New York, l’editore Judah Katzenellenbogen manda in stampa la prima collezione di canzoni in yiddish che ottiene un grande successo e apre la strada alle tante altre raccolte che verranno pubblicate negli anni successivi. I canzonieri intitolati Lieder Magazin, voluti da Katzenellenbogen nascono all’interno di quella industria musicale, la Tin Pan Alley, che ha i suoi uffici tra la Sesta avenue e Broadway sulla 28esima e che per alcuni decenni dominerà il mercato degli USA. Sono davvero molti i nomi di compositori ed esecutori che divengono celebri lavorando per la Tin Pan Alley e tra loro vi sono diversi ebrei: George Gershwin, Irving Berlin, Oscar Hammerstein, Richard Rodgers, Jerome Kern. Certo si tratta di mostri sacri della musica americana del Novecento ed è normale che siano i più ricordati, ma spesso passa inosservato il nome di una donna, Dorothy Fields, a cui dobbiamo diversi standard jazz di grande successo. In 50 anni di carriera firma oltre 400 brani, collaborando alla scrittura di canzoni in venticinque film.
Nasce in New Jersey nel 1904, suo padre è Lew Fields, nato Moses Schoenfeld e divenuto famoso grazie ai suoi spettacoli di vaudeville e alla collaborazione con Joe Weber; i due portavano in scena uno spettacolo comico in cui impersonavano gli immigrati dalla Germania.
Dorothy frequenta la scuola pubblica a New York e all’indomani del diploma trova lavoro presso il Cotton Club, come autrice di canzoni per spettacoli di varietà. Nel 1928 inizia la sua collaborazione con Jimmy McHugh e insieme scrivono brani celebri come “On the Sunny Side of the Street”, eseguito dai più importanti nomi del Jazz, tra cui Dizzy Gillespie, Benny Goodman, Louis Armstrong e Ella Fitgerald.
Nel 1936 Dorothy Fields, in coppia con Jerome Kern, vince l’Oscar per la miglior canzone: “The way you look tonight”, tratta dalla colonna sonora del film Swing Time. Dorothy racconterà anni dopo: “La prima volta che Jerry l’ha suonata per me sono scoppiata a piangere, era così bella”.
Artisti di ogni genere si sono cimentati negli anni con questo brano, tanto i grandi dello swing tradizionale come Tony Bennett ed Ella Fitzgerald o le voci importanti come Frank Sinatra che hanno mantenuto lo stile originario, quanto i cantanti rock e pop come Rod Stewart e Phil Collins che l’hanno interpretata come una ballad romantica o Gloria Estefan che l’ha rivestita di sound latin-pop con tanto di suoni elettronici. Sono state realizzate anche versioni solo strumentali: l’improvvisazione al pianoforte di Art Tatum, l’hard bop del saxofono di Johnny Griffin e il latin jazz del vibrafonista Cal Tjader.
Oggi la ascoltiamo nella versione originale, in cui Fred Astaire seduto al pianoforte canta per Ginger Rogers, intenta a lavarsi i capelli in bagno, che affascinata dalla dolcezza di questo brano, compare in scena con una montagna di schiuma in testa.
Maria Teresa Milano
Consiglio d’ascolto:
(2 marzo 2017)