Giornata europea dei Giusti, la responsabilità di agire
Non si ferma al 6 marzo la celebrazione della Giornata europea dei Giusti. Tanti gli appuntamenti ancora in calendario, da Milano, cuore delle iniziative, fino a Israele, con l’impegno comune a ricordare l’esempio di chi si oppose e tutt’ora si oppone a violenze e totalitarismi nel mondo. Per ricordare questi eroi è stato ideato un Giardino dei Giusti virtuale, che si affianca a quelli reali, a partire da quello realizzato sul Monte Stella di Milano (curato da una rete che unisce Gariwo, l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e il Comune). Qui il 15 marzo saranno piantati cinque alberi in memoria di altrettanti Giusti: Etty Hillesum, Raif Badawi, Lassana Bathily, Pinar Selek e Hamadi ben Abdesslem. “Milano sta cercando di fare un percorso per diffondere il valore della memoria dei crimini dei diversi totalitarismi, per trasmettere la vocazione alla democrazia, soprattutto alle giovani generazioni”, ha spiegato il sindaco Giuseppe Sala nel corso del momento dedicato ai Giusti che ha aperto la riunione del Consiglio comunale di ieri. Questa giornata serve a porsi alcune domande sulle nostre responsabilità di fronte all’antisemitismo e all’intolleranza, ha sottolineato il presidente del Consiglio Comunale Lamberto Bertolé: “Che posizione prenderei io di fronte a queste vicende? Cosa farei perché non accadano?”. Tra il pubblico, composto per lo più dai famigliari dei primi 25 Giusti inseriti nel Giardino Virtuale a cui sono state consegnate delle pergamene, anche il vicepresidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Giorgio Mortara e il vicepresidente della Fondazione Memoriale della Shoah di Milano Roberto Jarach.
Oltre a raccogliere il plauso del Primo ministro Paolo Gentiloni e di alcune tra le più alte cariche dello Stato, la Giornata dei Giusti ha ricevuto un chiaro sostegno anche dai rappresentanti della Repubblica di San Marino. “Unendoci ai Giardini dei Giusti presenti a Yad Vashem, Milano, Yerevan e Varsavia – afferma il segretario di Stato per gli Affari Esteri Nicola Renzi – lo scorso anno abbiamo piantato un albero dedicato ‘A tutti gli uomini che hanno agito ed agiscono con coraggio, altruismo e responsabilità’, per ricordare (onorare) i Giusti che in ogni luogo hanno offerto un aiuto alle vittime di violenze e persecuzioni e sono stati esempi di generosità”. Questi uomini e queste donne sono testimoni significativi poiché, sottolinea Renzi, “dimostrano la profonda libertà di ciascun individuo, una libertà che non può essere cancellata neppure dalla paura e dalle minacce: la libertà di essere solidali e di non rimanere indifferenti”.
Tra le molte iniziative organizzate nella giornata di ieri, l’Istituto Cervantes di Roma, con il sostegno della Comunità ebraica romana e dell’ambasciata d’Israele in Italia, ha ospitato un omaggio in ricordo di due diplomatici spagnoli proclamati Giusti tra le Nazioni: Sebastian De Romero Radigales, che operò ad Atene, e Angel Sanz Briz, che fu invece attivo a Budapest. Numerose le vite che furono salvate grazie al loro coraggio e impegno.
(7 marzo 2017)